Venezia 79, dieci look in Mostra: in & out

VENEZIA - Ancora i nudi (purtroppo, troppi). I tacchi a spillo, non più. Il fluido, tantissimo. Dopo due edizioni dominate dalla pandemia, la 79ma Mostra...

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VENEZIA - Ancora i nudi (purtroppo, troppi). I tacchi a spillo, non più. Il fluido, tantissimo. Dopo due edizioni dominate dalla pandemia, la 79ma Mostra internazionale del cinema di Venezia dimentica le mascherine anti-Covid (un reperto da paleozoico quella d'oro di Tilda Swinton nel 2020), ripropone le trasparenze, rivoluziona le scarpe. E tanto vale partire da queste per raccontare una settimana di red carpet. Passerelle in certi casi da far invidia al Circo Barnum.

LA SCARPA

Esercizio di fantasia: qualcuno se la immagina Marilyn Monroe (domani Blonde, il film che la racconta) nel vestito bianco plissettato, le gambe al vento, con ai piedi non la decolletée ma un anfibio da Marines? Quest'anno va così e il record (per ora) se lo aggiudica la giurata Tessa Thompson su un plateau bianco che sfiorava i 30 centimetri. Anche no.

LA TUNICA

C'è tunica e tunica. Drusilla Foer la veste morbida, lunga, quasi una nuvola, colore giallo Napoli, creata appositamente dal direttore creativo di Valentino, Pierpaolo Piccioli. Per l'ex Segretario di Stato Hillary Clinton un caftano baby-blu con papusse ai piedi (ma perché non le hanno consigliato le furlane?). Confortevole e basta.

CHI PUÒ E CHI NO

Il balcone fiorito by Schiapparelli dell'attrice australiana Cate Blanchett è stata l'assoluta novità degli outfit del festival. Fiori anche per Penelope Cruz, in pizzo nero e rosa: erano Chanel, ma molto più modesti.

NUDI

Alla supermodella Mariacarla Boscono il fisico non manca e ha deciso di mostrarlo: sul red carpet ha indossato il velo di Jean Paul Gaultier mantenendo però solo la mutanda contenitiva. Il bustier l'ha tolto. Bisognava? Schiena nuda per Timothée Chalamet, in salopette rosso sangue cannibale firmata Haider Ackermann. È il genere fluido che sta impazzando.

TRADIZIONALI

Probabilmente aveva lo stesso smoking visto a Venezia nel 2019 (allora era con Scarlett Johansson), resta il fatto che sui social Adam Driver è stato eletto king of sexy. Verrebbe da dire: finalmente uno vestito normale. Per la madrina Rocío Muñoz Morales ogni sera un abito di uno stilista diverso. Il più originale, quello in metallo d'argento di Dolce & Gabbana. Metallica, quasi psichedelica, anche Julianne Moore, in microshort e mantello di Valentino. Tanta roba. Troppa.

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Il Gazzettino