Mose, il Tribunale di Venezia concede altri due mesi al Consorzio per presentare il piano di concordato

Mose, il Tribunale di Venezia concede altri due mesi al Consorzio per presentare il piano di concordato
VENEZIA - Il Tribunale di Venezia, con provvedimento depositato stamani, ha concesso altri due mesi di tempo al Consorzio Venezia Nuova per presentare il piano di concordato. Lo...

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VENEZIA - Il Tribunale di Venezia, con provvedimento depositato stamani, ha concesso altri due mesi di tempo al Consorzio Venezia Nuova per presentare il piano di concordato. Lo si apprende da ambienti professionali veneziani. E' stata così accolta l'istanza presentata dagli avvocati Stefano Ambrosini, Carla Scribano e Fabio Iozzo su incarico del commissario liquidatore Massimo Miani, nella quale era stato dato conto dei progressi fin qui registrati dal Consorzio nel processo di ristrutturazione dei propri debiti, pari a oltre 300 milioni, che sommati a quelli della società Comar sfiorano i 400.

Il commissario ha raggiunto l'accordo con la maggior parte delle imprese consorziate, con gli impiantisti e con un congruo numero di fornitori, mentre è tuttora aperta - ma, pare, in via di imminente soluzione - la trattativa con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Venezia (l'ex Magistrato alle Acque), su cui dovrebbero pronunciarsi a breve il Consiglio Superiore delle Opere Pubbliche, l'Avvocatura Distrettuale dello Stato e la Corte dei Conti. I relativi tavoli di trattativa sono seguiti dagli studi legali di Ambrosini e dell'avvocato Fabio Cintioli. A tutela delle imprese creditrici è l'avvocato Alfredo Biagini, mentre al fianco del commissario straordinario al Mose Elisabetta Spitz figura l'ex capo di gabinetto del Ministero dell'economia, Vincenzo Fortunato.

 

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Il Gazzettino