Improvvisa debolezza: stroncato da malore mentre vende le cartelle della tombola

Una serata in piazza a Porto Viro
PORTO VIRO - Un profondo dolore ha ridestato la comunità portovirese ancora incredula per l’improvvisa scomparsa di Luca Mancin, uomo conosciuto e stimato in...

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PORTO VIRO - Un profondo dolore ha ridestato la comunità portovirese ancora incredula per l’improvvisa scomparsa di Luca Mancin, uomo conosciuto e stimato in città dove era segretario della Pro Loco di Donada. Una personalità e una voce care e note a tutti coloro che ad agosto partecipavano alla tradizionale tombola in piazza. Oltre che essere parte attiva nella parrocchia di Visitazione di Maria Santissima, Mancin era impegnato come geometra nella diocesi di Chioggia.


 Martedì sera, proprio mentre tra piazza Marconi e via Roma si stava svolgendo il consueto appuntamento con le iniziative serali organizzate dalla Pro Loco di Donada e che avrebbe ospitato la tombola dove Mancin sarebbe stato protagonista al microfono, ha accusato un malore che si è poi rivelato fatale.
Verso le 23, mentre col microfono in mano stava annunciando la disponibilità delle ultime cartelle dal banchetto dell’associazione, ha avvertito un’improvvisa debolezza e si è sentito poco bene. Trovandosi proprio in prossimità dell’ambulanza di Rosolina Soccorso, l’intervento dei sanitari è stato rapido e non si è perso un secondo nel prestrgli le cure.

Il massaggio cardiaco nei pochi istanti in cui l’uomo ha perso coscienza è stato immediato così come l’uso del defibrillatore, a disposizione dei volontari. Considerato il dramma del momento e il fatto che tutto stesse accadendo alla presenza di centinaia di persone, per le operazioni di soccorso è stato istituito un cordone sanitario che ha consentito con teli bianchi di schermare le operazioni avvenute proprio sotto il tabellone della tombola che avrebbe visto Mancin impegnato nella “chiama” dei numeri.

Sul posto è intervenuta anche un ambulanza del 118 che a sirene spiegate ha poi trasportato l’uomo alla vicina casa di cura, da dove poi è giunta la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire. Al dolore dei familiari ha fatto corona l’enorme sofferenza mista a incredulità ha colto i tanti amici e conoscenti che con lui martedì erano in piazza in un momento di svago che tante volte lo ha reso partecipe e felice, e per il quale fino a pochi istanti prima si era impegnato, come sempre, perché tutto andasse per il meglio.
Luca Mancin è morto sulla “sua” piazza, mentre stava facendo quello che amava. Nulla pochi istanti prima del tragico epilogo avrebbe lasciato presagire cosa sarebbe accaduto dopo poco.

Le esequie si terranno sabato alle 16 nella chiesa parrocchiale di Donada.
Elisa Cacciatori Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino