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TREVISO - Fulminato da un infarto, a casa. È morto così, ieri verso mezzogiorno, a 65 anni, Catello Villani, un fisico già minato dalla malattia. Inutili i soccorsi, nonostante il tempestivo intervento del Suem 118.
Era arrivato a Treviso cinquant'anni fa. Di anni ne aveva 12. Era partito da Agerola, contura di Napoli) da solo. La famiglia era rimasta nel napoletano. E lui era giunto in città al seguito di Giuseppe Messina, titolare della pizzeria Le Colonne in via Diaz. Aveva cominciato da lì. E poi, un passo dopo l'altro, senza mai sbagliare un colpo, aveva aperto pizzerie e ristoranti per mezzo secolo tra Treviso e il Veneto.
CHI ERA
I trevigiani lo ricordano come il gestore della pizzeria Sant'Agostino, che aveva aperto oltre 40 anni fa, nel 1980 con la moglie.
Catello Villani, dopo pochi anni dal suo arrivo tra le nebbie trevigiane, aveva voluto con sè un pezzo della sua famiglia, il fratello Salvatore, di pochi anni più vecchio di lui, mancato 13 anni fa. La mamma era morta quando aveva 8 anni e con Salvatore aveva aperto la sua prima pizzerie a Scorzè. L'aveva chiamata Da Salvatore in onore al fratello e Catello di anni ne aveva solo 18. Tanti locali aperti e tanti altri dati in gestione. Tanto per ricordarne uno tra i tanti, tra il 1995 e il 2000 aveva avviato La Finestra, insieme a Lorenzo Cibin. E, fatalità, quel locale si trova nella stessa via dove aveva cominciato a lavorare da bambino: via Diaz. Dietro al teatro Comunale, garantiva la cena anche a chi usciva dallo spettacolo serale. Poi, l'aveva venduto nel 2000.
LE GESTIONI
I figli gestiscono oggi la pizzeria Sant'Agostino e il nuovissimo Iconico, ai piedi del Terraglio, che propone una pizza gourmet. Prima era il bar da Ico, che ha accompagnato una generazione di trevigiani che, all'uscita dalla discoteca, trovava lì le prime brioche calde del mattino.
La notizia della scomparsa di Catello Villani ha fatto il giro della piazza, ieri, e sono stati molti gli amici e conoscenti che si sono stretti attorno alla famiglia esternando il loro cordoglio. Oltre alla moglie e ai quattro figli lascia sette nipoti, generi e nuora. La data dei funerali non è ancora stata fissata, ma verranno celebrati nella chiesa di Sant'Andrea.
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Il Gazzettino