Morto nel cassonetto dei vestiti usati: l'ombra di un secondo uomo

MESTRE - Due domande per due aspetti da chiarire nella tragedia. La prima è poco più di una formalità di cronaca giudiziaria, e cioè quale sia...

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MESTRE - Due domande per due aspetti da chiarire nella tragedia. La prima è poco più di una formalità di cronaca giudiziaria, e cioè quale sia stata la causa della morte. La seconda invece potrebbe aprire il campo a delle eventuali responsabilità: c’era qualcuno con lui? I dubbi nascono da un video registrato dalla telecamera di un sistema di videosorveglianza della zona: l’uomo morto dentro un cassonetto dei vestiti della Caritas venerdì notte forse non era da solo. 


 

LE IMMAGINI 
Il condizionale è d’obbligo perché le immagini non sono così nitide, però le ombre che si aggirano contemporaneamente nelle vicinanze di quell’isola ecologica sembrano due. In un primo momento appare solo la vittima, con una pila in mano, a guardare non solo il bidone della Caritas ma anche gli altri. Fa un primo tentativo di entrare nel cassonetto, poi desiste, nel frattempo spunta la luce di una seconda pila dalla parte opposta. Poi, quando nella fase finale del filmato l’uomo si infila nel bidone, si vede un movimento diverso, più netto, con un’ombra che sfugge tra gli altri cassonetti. Dopo quel frame, non si muove più nulla fino all’arrivo, intorno a mezzanotte e quaranta, della volante della polizia. Poi arrivano i vigili del fuoco e il Suem: il cassonetto viene scardinato con le cesoie dai pompieri e l’uomo viene estratto dalla parte posteriore, ormai già morto. 
Le immagini provano quel che già si immaginava, e cioè che la vittima sia morta nel tentativo di infilarsi nel cassonetto per rubare dei vestiti. Ad ucciderlo potrebbe essere stata l’asfissia: non riuscendo a liberarsi, potrebbe essere morto soffocato tra gli abiti. L’altra possibilità è che si sia rotto il collo, schiacciato dall’ingranaggio del cassonetto. 
 

LE INDAGINI
Sul caso sta indagando la polizia. Certo è che se dovesse essere confermata la presenza di una seconda persona ci sarebbero gli estremi per un caso di omissione di soccorso. Qualcuno che, spaventato dall’accaduto, potrebbe aver deciso di sparire prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. A quanto pare l’allarme sarebbe stato dato da un passante: considerata però l’ora tarda, e considerando il fatto che da quando l’uomo è rimasto incastrato a quando è arrivata la polizia sarebbero trascorsi pochi minuti, potrebbe essere stata anche questa seconda persona ad avvertire le forze dell’ordine allontanandosi poi dalla scena. 
 

SENZA PRECEDENTI


L’episodio di venerdì notti non ha precedenti nel Veneziano (e probabilmente, nemmeno in Veneto). Non era mai successo che qualcuno morisse incastrato nei cassonetti. Eppure il timore che la tragedia fosse dietro l’angolo non era così remoto: negli anni, infatti, sono aumentate sempre più le segnalazioni di furti ai vari bidoni gialli. Colpi ad alto rischio proprio per la pericolosità del meccanismo di raccolta dei sacchi.

 

 

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Il Gazzettino