OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MONTEBELLUNA - Banchetto in cimitero: è un'usanza Rom. Per i montebellunesi che nel cimitero cittadino si recano per pregare sulla tomba di una persona cara, l'immagine ha dell'assurdo. Perché, vedere in una tomba vicina, o comunque negli spazi comuni del cimitero, chi vi si reca per mangiare e bere è, per lo meno, scioccante. Eppure, ciò che per la cultura locale è indubbiamente aberrante, sembra invece rientrare nella più assoluta normalità per la cultura Rom. E infatti gli individui che, nelle scorse settimane, sono stati notati, in pieno giorno, mentre mangiavano e bevevano in allegria sarebbero proprio i familiari di una persona morta a fine dicembre. «Stavano omaggiando -dice una nota del Comune- un congiunto morto il 31 dicembre 2020 di Covid».
ASSALTO ALL'OBITORIO
Un caso noto.
IL PRECEDENTE
Al di là del banchetto inconsueto, però, c'è anche un altro elemento che appare assolutamente fuori discussione: dopo qualsiasi pic nic, che si svolga in un prato o in un cimitero, i luoghi vanno lasciati puliti e in ordine. Cosa che, in questo caso, non è assolutamente accaduta. Sta di fatto che, in relazione al cimitero cittadino si tratta del secondo caso in cui, in pochi giorni, vengono segnalati degli illeciti. Alla fine della settimana scorsa era accaduto, un episodio addirittura peggiore, quando dal luogo in cui riposa Mattia Battistetti, il 23enne morto nel cantiere di via Magellano, sono spariti i fiori e una sigaretta, collocata simbolicamente sul posto. «Anche il tema dei furti è grave -dice Severin- Proprio per questo abbiamo deciso di collocare delle telecamere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino