Il padre arrivò e trovò il convivente della sua ex addosso alla figlioletta. La madre sapeva, ma non aiutò la piccola, negando quegli abusi. E la bimba di...
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LA TESTIMONIANZALa ragazza nel frattempo è diventata maggiorenne. Ieri mattina, dopo 3 anni di rinvii, ha parlato in aula. La sofferta testimonianza è avvenuta a porte chiuse. La giovane ha pianto ininterrottamente ricordando quei terribili episodi, rispondendo alle domande del pm Roberta Gallego. L'udienza si è dovuta interrompere più volte. Tutto venne a galla quando la ragazzina nel 2013 si confidò con un'amica e la scuola si attivò, con i servizi sociali e la conseguente segnalazione alla Procura. «Mi hai messo nei casini», disse la ragazzina alla psicologa del consultorio familiare e tutela minori della Usl feltrina che denunciò. Alla madre venne tolta la potestà genitoriale.
LE INDAGINIIn aula il luogotenente Alberto Cominelli, che nel 2012 arrestò Nazih detto Nadin, per la Bossi-Fini. Era tornato in Italia illegalmente dopo essere stato espulso per una condanna per droga. Hanno parlato poi la psicologa che nel 2014 fece l'audizione protetta: «Era rimasta ferita dalla mamma che non le aveva creduto e non l'aveva aiutata, più che da quello che era successo». Poi le assistenti sociali e la psicologa Mara Frare, che raccolse la confidenza della ragazza e denunciò. Si torna in aula l'8 maggio per sentire la mamma, che sarà messa a confronto con la figlia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino