PADOVA - Anche Chiara Gallani spara a zero su Miss maglietta bagnata. L'assessore al Verde ha stigmatizzato la manifestazione che si è tenuta in serata ai...
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Ad avere avuto parole molto dure nei confronti della manifestazione, sabato scorso è stata anche l'assessore al sociale Marta Nalin. «Parlare di sessismo non mi sembra eccesivo - è andata all'attacco Nalin - con manifestazioni di questo tipo non si fa altro che oggettivare la donna. Pensavo che cose del genere facessero parte del passato. Far sfilare delle ragazze in maglietta solo per poter sbirciare poi qualche trasparenza, è inaccettabile e manda un messaggio negativo».
DODICI CONCORRENTI
Intanto una folla di curiosi ha assistito al concorso. Le 12 ragazze in gara, portate come nella precedente edizione dall'agenzia padovana BiEvent, hanno sfilato a gruppi di tre prima in vestiti casual e poi con la classica t-shirt bianca senza reggiseno e pantaloncini, pronte ad essere irrorate d'acqua dai cannoncini distribuiti ai giurati lungo oltre un chilometro di via Colombo. Le concorrenti, goliardicamente presentate dal patron della kermesse Federico Contin affiancato dal dj Maurizio Romano, si sono dovute fermare davanti ad ogni chiosco dove erano sistemati i plotoni d'esecuzione armati di pistole e fucili liquidator. Doccia garantita per tutte le partecipanti, scortate dalla sicurezza, dimostrando comunque di divertirsi davanti anche a centinaia di telefonini. A notte inoltrata sul palco centrale è stata proclamata la vincitrice valutata dai giurati per le voci erotismo, seno e bellezza; in palio oltre alle classiche tre fasce del primo, secondo e terzo posto, delle cene per due all'Osteria San Leonardo e una stagione di spritz l'anno prossimo al Naviglio.
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Il Gazzettino