TRIESTE - Ammonta a 250mila euro la spesa in carico nel 2016 al Comune per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati ai quali l'Ente deve provvedere in base alla...
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Dunque l'annuncio che il Comune non corrisponderà più la spesa finora sostenuta, bensì compenserà le strutture con i 45 euro giornalieri, come previsto dalla normativa nazionale. «Non è eticamente accettabile che le tariffe possano variare, per lo stesso servizio, dai 70 ai 100 euro al giorno a persona» ha aggiunto l'assessore. Attualmente i minori stranieri non accompagnati in carico sono 108, provenienti in prevalenza da Paesi non in guerra, quali Bangladesh e Kossovo (quasi il 90% del totale) e di età superiore ai 16 anni che vengono ospitati da comunità strutturate per offrire servizi educativi e terapeutici 'assolutamente sproporzionati' ai bisogni di accoglienza di questi ragazzi. «I 250mila euro impropriamente confluiti nell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati - ha concluso Grilli - intendo d'ora in poi utilizzarli per soddisfare le liste di attesa del Fondo Autonomia Possibile, per rispondere così ai cittadini con disabilità o alle persone anziane che hanno bisogni prioritari di assistenza e sostegno. Di conseguenza ribadisco che il Comune di Trieste – dal 1° gennaio 2017 - potrà corrispondere alle strutture soltanto l'importo proveniente dallo Stato (45 euro), confidando che nel frattempo la Regione intervenga per regolamentare la materia in maniera equa e responsabile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino