PADOVA - La Procura di Padova ha inviato al ministero dell'Interno un fascicolo di indagine su un presunto stupro di cui nei giorni scorsi sarebbe stata vittima alla frontiera tra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Secondo quanto riferito ai carabinieri, la violenza sessuale sarebbe avvenuta in un ufficio della polizia di frontiera alle 3 di notte mentre la giovane stava rientrando in Italia con il fidanzato. La ragazza sarebbe rimasta in balia dell'agente che l'ha brutalizzata per 15 minuti all'interno di un ufficio dove era stata portata con la scusa della stesura di un verbale di confisca di una bottiglia di liquore.
Una volta tornata a Padova, la ragazza ha raccontato quanto avvenuto alla madre dopo due giorni di mutismo assoluto. La madre poi si è rivolta con la figlia ai carabinieri di Padova che hanno avviato una indagine coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti che ha inviato il fascicolo al ministero degli affari esteri, in quanto si tratta di reato compiuto all'estero in danno di cittadino italiano. La giovane è in cura per lo choc post traumatico subito a causa dell'accaduto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino