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TREVISO - Piomba in casa della sua ex e la minaccia con un grosso coltello da cucina: «Torna con me o ti ammazzo». Soltanto l’allarme lanciato da un familiare ha scongiurato il peggio: dopo una rocambolesca fuga a piedi l’uomo è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di un 35enne romeno, ex poliziotto, incapace di accettare la fine della relazione, durata alcuni mesi. Disposto a tutto pur di riallacciare quel legame burrascoso interrotto soltanto pochi giorni fa. Persino a irrompere in casa puntando un coltello contro la donna che sostiene di amare ancora. Proprio la vigilia dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna.
L’IRRUZIONE
Per l’ex compagna, una connazionale di 32 anni, il peggiore degli incubi è diventato realtà ieri mattina. La giovane abita in via Foscolo, nella zona della stadio di calcio, al primo piano di una palazzina. E’ lì che l’uomo si è diretto verso le 10, con l’intenzione di costringere la donna a tornare con lui. Le chiavi dell’appartamento non ce le aveva più. Poco male: ha scavalcato la recinzione e si è arrampicato sulla grondaia fino a raggiungere il terrazzino di casa. Poi ha forzato una finestra ed è piombato nell’abitazione, sicuro di trovare la sua ex. Una volta dentro ha estratto il coltello che teneva in tasca e l’ha minacciata pesantemente. Lei, terrorizzata, è rimasta sotto scacco per diversi minuti. Impossibile chiedere aiuto. A fiutare la situazione pericolosa è stato un familiare della donna: quando ha visto l’uomo aggirarsi in zona, ha lanciato l’allarme. Sapeva che tra i due non correva più buon sangue e per questo temeva che l’uomo fosse tornato con cattive intenzioni. Un timore più che fondato. Il parente non ha esitato: ha impugnato il telefono e ha chiamato il 113.
CACCIA ALL’UOMO
Subito è scattata la caccia all’uomo: la descrizione del fuggitivo è stata diramata a tutte le Volanti schierate in città. Gli agenti lo hanno localizzato a Lancenigo di Villorba, verso mezzogiorno, poco distante dalla ferrovia. E arrestato. Violazione di domicilio e minaccia aggravata: questi i reati di cui deve rispondere. Stamattina comparirà di fronte al giudice per la direttissima.
Non era la prima volta che il 35enne, incensurato, si rendeva protagonista di tensioni. L’ex fidanzata aveva chiesto in più di qualche occasione l’intervento delle forze dell’ordine, al culmine dei litigi. Senza mai arrivare a sporgere denuncia, nell’illusione forse di poter riaggiustare le cose con quello che poi si è rivelato un partner violento. La coppia è rimasta insieme per alcuni mesi, poi le incomprensioni sono sfociate nella rottura definitiva dei giorni scorsi, a cui lui non si è rassegnato. Al punto da ricorrere, nella sua visione distorta dell’amore, alle minacce di morte. Un episodio che fa riflettere, a maggior ragione nella Giornata internazionale della donna perché conferma una volta in più che la strada da fare per estirpare la violenza è ancora lunga.
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Il Gazzettino