Allarme esplosione a Rivamonte Agordino, trovata miccia detonante in un immobile rurale: «Estremamente pericolosa» Video

Trovato esplosivo da miniera in un casale disabitato da tempo a Rivamonte Agordino, nel bellunese.

BELLUNO - Allarme esplosione nel comune di Rivamonte Agordino. Una miccia detonante è stata rinvenuta all'interno di uno stabile rurale disabitato da tempo....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - Allarme esplosione nel comune di Rivamonte Agordino. Una miccia detonante è stata rinvenuta all'interno di uno stabile rurale disabitato da tempo. L'esplosivo da miniera è stato trovato in pessimo stato di conservazione e per questa ragione ritenuto estremamente pericoloso. 

A rinvenire la miccia detonante è stato un erede dell'immobile che ha allertato immediatamente i carabinieri di Gosaldo. I militari a loro volta hanno chiesto l'intervento dei carabinieri artificieri di Padova che, dopo aver messo in sicurezza l'area, hanno trasportato l'esplosivo nella cava di Forcelle Franche di Gosaldo e lo hanno fatto esplodere.

Cos'è la miccia detonante

Una miccia detonante è un esplosivo destinato a operazioni di taglio o innesco a distanza di altro esplosivo, è costituito da una struttura "a corda" con anima interna di esplosivo ad alto potenziale. La miccia, trovata nel bellunese, risale probabilmente agli anni 50-60 e tenuto conto del cattivo stato di conservazione e le condizioni , è stata classificata come materiale pericoloso per la pubblica incolumità in quanto poteva essere essere molto sensibile all'attivazione da cause esterne.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino