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MESTRE - Fuga rocambolesca in via Piave, ma i carabinieri riescono ad acciuffarlo: due espulsi. Due cittadini di nazionalità albanese e tunisina sono stati espulsi e accompagnati rispettivamente ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca e di Torino. È questo il risultato più importante del servizio ad “alto impatto” condotto nella giornata di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Mestre che continuano a presidiare le “zone calde”, con particolare riferimento all’area adiacente alla Stazione ferroviaria.
Controlli in via Piave: 2 espulsi
Il primo straniero è stato rintracciato a seguito di una rocambolesca fuga iniziata nel quartiere Piave e conclusasi a Quarto d'Altino.
Dallo scorso mese di ottobre, sono stati, complessivamente espulsi dall’Arma dei Carabinieri 8 extracomunitari irregolari, tutti accompagnati presso i Centri di Permanenza per il Rimpatrio per l’effettivo rientro nei Paesi di origine.
Nell’ambito dei medesimi servizi, l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha portato all’arresto in flagranza di 13 persone e al deferimento in stato di libertà di altre 15. Sono stati inoltre segnalati circa 40 assuntori di stupefacenti alla Prefettura, per l’adozione dei provvedimenti amministrativi di competenza, tra cui la sospensione (o divieto di conseguire) della patente di guida, del passaporto e la validità per l’espatrio della carta d’identità, della licenza di porto d’armi e del permesso di soggiorno per motivi di turismo.
I controlli alla circolazione stradale hanno, altresì, portato al deferimento in stato di libertà di 13 soggetti per guida in stato di ebbrezza e alla contestazione di ulteriori 42 sanzioni amministrative.
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Il Gazzettino