Il Covid stronca Renato Semenzato, guru del volley veneziano ed ex allenatore del Mogliano

Mestre, aveva 70 anni. Ha allenato il Mogliano in serie A

Renato Semenzato
MESTRE - Il mondo della pallavolo veneziana, e non solo, ha perso, stroncato dal Covid, un assoluto protagonista dell’ultimo mezzo secolo, Renato Semenzato, aveva 70...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MESTRE - Il mondo della pallavolo veneziana, e non solo, ha perso, stroncato dal Covid, un assoluto protagonista dell’ultimo mezzo secolo, Renato Semenzato, aveva 70 anni. Prima come giocatore, praticamente uno dei “fondatori” del San Giorgio Chirignago di Scandolin, quindi come insegnante di educazione fisica ed allenatore, con cui è arrivato nel femminile fino alla serie A con Mogliano, anche nei quadri della Fipav per diversi anni come responsabile della formazione tecnica dei nuovi allenatori. Un vero appassionato della pallavolo, con una conoscenza tecnica straordinaria, dalle spiccate doti di umanità. E se nel corso degli anni ha avuto numerosissime esperienze, è innegabile che il legame più forte rimanesse quello con il San Giorgio: «Ha allenato con noi fino all’anno scorso - sottolinea il presidente del San Giorgio Mauro Trevisanato - in realtà era un po’ che diceva di voler lasciare, perchè aveva problemi al ginocchio, era un po’ sovrappeso e fisicamente faceva fatica, però ha “resistito” un altro paio d‘anni. Resta comunque una colonna portante di questa società e di tutto il mondo pallavolistico, ha aiutato a crescere, e non solo sotto l’aspetto agonistico, migliaia di atlete, centinaia di allenatori. Una persona sempre disponibile, che se c’era da dare una mano non si tirava mai indietro». 


SCOMPARSA REPENTINA
Una scomparsa che ha sconvolto l’ambiente anche perchè arrivata repentina. Semenzato, che avrebbe compiuto settantuno anni a giugno, era risultato positivo al Covid meno di un mese fa, all’inizio nemmeno in maniera troppo severa, ma sono iniziati i problemi di ossigenazione ed è stato poi ricoverato in ospedale. Una decina di giorni fa il suo ultimo messaggio in cui invitava gli amici a non scrivergli più su Whatsapp perchè faceva fatica a rispondere, quindi giovedì la situazione si è aggravata, è stato intubato ed è deceduto lunedì scorso. «E’ davvero difficile pensare che non lo si potrà vedere più in palestra - commenta Giancarlo Barbierato, dirigente del San Giorgio - negli ultimi anni per i problemi al ginocchio andava in palestra con la stampella, si sedeva in mezzo al campo e dispensava i suoi consigli a tutti. Anche nei tornei di minivolley si portava la sua sedia da campeggio e dirigeva tutto. Aveva una capacità incredibile nel riconosce il talento pallavolistico anche in ragazzine di otto o nove anni che per noi era una cosa impossibile. Aveva poi una conoscenza tecnica assoluta, se tu avevi un problema con un giocatore lui sapeva trovarti la soluzione giusta. Del resto andava a tutti i corsi di aggiornamento e li filmava, catalogandoli poi secondo le sue esigenze».


«E’ stato il mio primo “vero” insegnante di educazione fisica, la nostra è un’amicizia che durava da cinquant’anni - sottolinea Gianfranco Formentin, per anni presidente della Fipav veneziana - una bellissima persona, completamente innamorata della pallavolo, che non diceva mai di no ed infatti, anche se lui si occupava soprattutto di femminile, lo avevo chiamato un paio di anni fa per la serie C ed era venuto, dispensando i suoi preziosi consigli». Semenzato aveva tre figli, Mauro, nato dal primo matrimonio, e Andrea e Sara che avuto con la seconda moglie. Viveva a Fornase ma, visto il profondo legame che lo legava a Chirignago, la famiglia ha disposto che i funerali si terranno venerdì alle 11.00 alla chiesa di San Giorgio. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino