Allarme medici di base in Veneto: mancano e tantissimi andranno in pensione entro il 2025 - Le zone più disagiate

Allarme medici di famiglia in Veneto: mancano e tantissimi andranno in pensione entro il 2025
Sono quattrocento le zone di sofferenza e la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi tre anni. Mancano medici di famiglia in Veneto e le aree in affanno sono...

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Sono quattrocento le zone di sofferenza e la situazione è destinata a peggiorare nei prossimi tre anni. Mancano medici di famiglia in Veneto e le aree in affanno sono quelle più disagiate che si concentrano nel Bellunese, nell’Alto Vicentino, nelle isole e nel centro storico di Venezia. A tracciare un quadro già al limite, ma destinato a degenerare velocemente, è Maurizio Scassola segretario veneto della Fimmg, la Federazione italiana dei medici di medicina generale.

Medici di base: pensione, sostituzione, cosa succede in Veneto

Attualmente in Veneto ci sono 2780 medici di famiglia, «considerata l’elevata età il 20 per cento andrà in pensione entro il 2025» introduce Scassola, precisando che il rischio di perdita di dottori è anche più elevata. «Il livello di stress è notevole e siamo in difficoltà nel reclutamento di giovani dottori, non è più un lavoro attrattivo: i laureati in medicina preferiscono intraprendere altre specializzazioni» spiega sottolineando la necessità di riorganizzare la Medicina generale nel territorio regionale. Ora sono circa trecento i dottori che frequentano il corso triennale di specializzazione, ma il dato non è confortante. «Il venti per cento dei medici non porta a termine il corso e un altro venti per cento lascia poco dopo aver iniziato a lavorare - aggiunge il referente della Fimmg - i dati sono allarmanti, ma dobbiamo ugualmente riuscire a garantire un medico di famiglia anche nelle zone disperse». Per ora stanno tamponando le falle con i “micro-team”, che consistono in squadre di infermieri e personale amministrativo che si spostano nei luoghi non “coperti” per garantire un medico a tutti. Tra le soluzioni c’è l’innalzamento dell’età pensionabile e il reclutamento di personale amministrativo e infermieristico che “alleggerisca” i medici dalle incombenze che non riguardano strettamente le cura del paziente.

Quando vanno in pensione i dottori

«L’età media di pensionamento dei medici di famiglia in Veneto è di 68 anni - spiega Scassola - ora stanno attuando un disegno di legge per innalzare l’età a 72 anni, ma con questi livelli di impegno temo che l’adesione non sarà alta». Inoltre in alcune province venete i dottori superano già il massimale di pazienti. Per norma possono seguire fino a 1.500 persone, se il professionista offre la sua disponibilità questa soglia può essere elevata. «Nelle province di Verona e Padova ci sono medici che hanno 1700-1800 utenti con punte che sfiorano i duemila pazienti». Cifre che possono aumentare «solo se il medico viene affiancato da un adeguato numero di amministrativi e infermieri pure questi, tra l’altro, difficili da reperire».

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Il Gazzettino