VERONA - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è arrivato a palazzo Barbieri sede del municipio di Verona. Renzi ah avuto un colloquio con il sindaco Flavio Tosi, leader del...
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Investire in cultura: servono mecenati. «Tornate ad investire nella cultura. L'Italia non sarà mai una potenza nucleare, ma siamo una potenza culturale nel mondo. E non si fa cultura senza impegno economico. Voi imprenditori venite da lì». «Quando nel nostro Paese si è realizzato qualcosa di grande a livello culturale - ha aggiunto - e perché qualcuno faceva funzionare le cose a livello economico e finanziario. Le opere di Michelangelo e Leonardo non sarebbero state possibili senza mecenati».
Taglio netto alle partecipate. «Il 2016 sarà l'anno in cui aggrediremo 8.000 partecipate, riducendole. Oltre alla Ferrari, che è un simbolo italiano, in Borsa va anche Poste italiane, dopo che per 60 anni è stata vista come il luogo delle schifezze dei politici. Va in Borsa e non è più a disposizione dei politici. La nostra è una rivoluzione globale».
Sconti alle aziende che investono. «Chi nel 2016 investirà in beni strumentali della propria azienda avrà la possibilità di portare in ammortamento non il 100 per cento ma il 140 per cento. Varrà per un anno solo». Lo annuncia Matteo Renzi dal palco di Unindustria di Treviso. Renzi ha parlato di «superammortamenti» che potrebbero ricordare la legge Macron. Ma «noi facciamo una cosa diversa, un allargamento della Sabatini».
Grazie agli industriali. «A nome del Governo, di chi rappresenta pro-tempore l'Italia, grazie per come state lavorando, per come tutti voi all'estero come in Italia portate alta la bandiera del tricolore e i valori che rappresentano il nostro paese». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, parlando all'assemblea di Unindustria Treviso. «Non è facile rendere più bella l'Italia - ha aggiunto Renzi - ma, in qualche misura, a renderla più bella è la passione e la tenacia di chi non si ferma e, a fronte di tanti che vorrebbero bloccare il nostro Paese o raccontare soltanto che va tutto male, magari senza troppi entusiami si tirano su le maniche e si mettono in gioco».
L'arrivo a Treviso e le pacche sulle spalle con Zaia e Manildo
Aiuto agli agricoltori. «Via l'Imu e l'Irap agricola.
Le polemiche sul Jobs Act. «Sul lavoro so che ci sono ancora forti discussioni, anche nel mio partito. C'è chi dice che il Jobs Act non funziona. Ma nel giro di un anno ci sono stati centinaia di posti di lavoro in più: questo è straordinario. Alcuni dicono che sono dovuti alla regolarizzazioni dei contratti precari. Non è così, ma pure se fosse, per qualche ragazzo la vita sta cambiando in maniera importante. E si rimette in moto anche il mercato immobiliare con il conseguente aumento dei mutui».
L'aiuto ai bambini poveri. «Ci sono un milione di bambini sotto il livello di povertà. Per la prima volta il governo farà un intervento ad hoc per i bambini sotto la soglia di povertà». Così il premier Matteo Renzi nel suo intervento dal palco a Verona parlando delle misure della legge di stabilità.
L'avventura Expo. «Qualche tempo fa mi dicevano: "ma chi te lo fa fare a mettere le mani sull'Expo, tanto non funzionerà"... Ci abbiamo messo la faccia ed anche qualcos'altro e oggi l'Expo è una realtà. Se il Paese ci crede le cose accadono». Così il premier Matteo Renzi che ha fatto vedere alla platea un video in cui Beppe Grillo attaccava duramente la gestione del progetto dell'Expo da parte del governo: «nel giro di 6 mesi abbiamo fatto quasi 20 milioni di ingressi», ha chiosato Renzi al termine del filmato.
Via le tasse. «Dopo 3 anni di recessione finalmente la musica sta cambiando e ora finalmente il Pil è intorno all'1 per cento. Finalmente il Pil torna al segno più ma ora dobbiamo liberare risorse e energie ecco perché nella manovra abbiamo deciso la cancellazione di Imu e Tasi per tutti perché basta considerare il frutto di sacrifici come qualcosa da tassare. Speriamo che così riparta il settore delle costruzioni». «I 3,7 miliardi di Imu e Tasi e i 600 milioni degli imbullonati sono denari che noi, lo Stato, ci riduciamo attraverso la spending. Niente sarà tolto ai sindaci, che saranno compensati fino all'ultimo centesimo».
Siamo fotogenici. «L'Italia è il paese più fotogenico del mondo. Lo è sicuramente, a condizione che ognuno faccia la sua parte». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi a Verona. In un tweet il cosmonauta Reid Wiseman aveva postato una foto dallo spazio accompagnata dal commento che l'Italia è il paese più fotogenico.
Lo Stato-timbro e lo Stato-click. La riforma costituzionale vuol dire «un paese più semplice» e con «meno politici a tempo pieno». Lo afferma il premier Matteo Renzi nel suo intervento al teatro di Verona. «Non voglio ridurre livello della democrazia ma il numero di chi fa politica», afferma il premier. «Semplifichiamo la Pubblica Amministrazione: passiamo dallo Stato-timbro allo Stato-click».
Il Gazzettino