OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CHIOGGIA - Il destino in un lavoro. Si potrebbe descrivere così la parabola terrena di Massimo Boscolo Cegion, il giovane chioggiotto, agente motociclista della polizia locale di Padova, morto in un incidente mentre faceva la scorta a una manifestazione sportiva. Per Massimo, infatti, quel lavoro, non era solo un impiego, più o meno comodo, come ce ne sono tanti, ma una tradizione e una passione. Una tradizione perché è lo stesso lavoro che fa suo padre, Ranieri, da tanti anni in forza alla polizia locale di Rosolina ed è lo stesso lavoro che fa il fratello Davide, a sua volta dipendente del Comune di Albignasego. Se Massimo aveva preso a modello il padre, viene da dire, Davide, di quattro anni più giovane, probabilmente aveva preso a modello lui, visto anche lo strettissimo rapporto che li legava.
Massimo la carriera nella polizia locale voleva farla davvero. Si era laureato a Padova e, con quel pezzo di carta nel curriculum, aveva fatto la prima esperienza come agente stagionale, all'incirca una decina di anni fa.
Intanto i due fratelli continuavano a restare inseparabili nella vita privata. Una vita in cui loro due, erano sempre insieme, con un gruppo di amici che li ha accompagnati nella tappe più importanti ma anche nei normali passatempi dei ragazzi di quell'età: dai pranzi in trattoria da Celeste, a Pellestrina, alle giornate in spiaggia a Punta Canna, alle notti in discoteca, alle gite in barca.
«Ho appreso la triste notizia fa sapere il sindaco, Mauro Arlmelao - che il nostro concittadino Massimo Boscolo Cegion, collega (Armelao è, a sua volta, poliziotto della Ps) della Polizia Locale di Padova, è deceduto a seguito di un incidente stradale occorso in servizio. A nome della Città di Chioggia esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia e vicinanza al Corpo della Polizia locale di Padova e Chioggia. Un giovane preparato, un professionista della sicurezza che lascia un vuoto immenso. Un abbraccio dal più profondo del cuore ai famigliari».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino