VENEZIA - Nove prostitute di nazionalità bulgara sotto accusa per una serie di furti avvenuti a Marghera, parte dei quali in una stazione di servizio di via fratelli Bandiera. ...
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Il processo si è aperto ieri mattina con l’audizione delle prime vittime, tutti uomini che hanno denunciato sparizione delle collanine d’oro che portavano al collo. Soltanto uno di loro ha raccontato alla polizia di essersi appartato per consumare una prestazione sessuale e di essersi accorto successivamente che la collanina era sparita.
Gli altri hanno riferito che i furti sono avvenuti mentre, facendo rifornimento, stavano scambiando qualche battuta con le ragazze, oppure nel corso di un breve tragitto in auto, dopo che si erano offerti di dare loro un passaggio per semplice gentilezza.
Delle nove imputate, tutte di età compresa tra i 25 e 35 anni non ne era presente neppure una in aula: a difenderle è stato nominato un legale d’ufficio. Nessuna delle vittime dei furti si è costituita parte civile al processo, ritenendo evidentemente che vi sia scarsa possibilità di ottenere un effettivo risarcimento del danno patito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino