Fair play, maratoneta cede la medaglia «Non la merito, è arrivato prima lui»

Virginio Trentin in gara
SAN BIAGIO - Vince il titolo italiano, ma rifiuta maglia, medaglia e onori. Il protagonista dell’insolito gesto è Virginio Trentin, noto maratoneta trevigiano, classe...

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SAN BIAGIO - Vince il titolo italiano, ma rifiuta maglia, medaglia e onori. Il protagonista dell’insolito gesto è Virginio Trentin, noto maratoneta trevigiano, classe 1954, tesserato per l’Atletica San Biagio. L’episodio è avvenuto domenica alla maratona di Verona. La gara era valida per il campionato italiano master e Trentin, professore di fisica all’Itis Max Planck di Villorba, ha concluso la gara in 2h53’27”, prestazione di grande rilievo per la sua fascia d’età. Stando al regolamento federale, è Trentin il primo classificato nella categoria SM60. Pochi minuti prima, era però giunto sul traguardo il coetaneo Luigi Chierchia. Tutti pensano che sia quest’ultimo il vincitore del titolo. Invece l’avversario del trevigiano viene escluso dalla classifica perché non è un atleta Fidal. «È una norma assurda, che nessuno di noi due conosceva. Ho protestato sul palco, ma gli organizzatori non hanno voluto sentire ragioni. Ho dato a Luigi maglia e medaglia, perché gli spettavano di diritto. A me doveva toccare l’argento, non hanno voluto darmelo. Ma il vero campione italiano è Chierchia», ha commentato Trentin.

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Il Gazzettino