MANIAGO - Il discount resta aperto la mattina del primo maggio e i maniaghesi lo prendono d'assalto: parcheggi pieni e affari d'oro. Il Comune, da parte sua, invia la...
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Rosolen ricorda comunque che tutto il resto della città ha rispettato l'obbligo di chiusura. «Nessun eroismo - ha aggiunto - solo senso civico. Se in strada il limite è di 90 chilometri orari non è che posso andare a 200 e tanto pago la multa. Si fa un gran parlare della politica assente, ma quando dalla politica vengono disposizioni precise e non derogabili si aggirano ugualmente. Il tutto perché i grandi marchi sanno che alla prima violazione corrisponde solo una multa». Sanzione che verrà recapitata già nei prossimi giorni. Secondo la legge regionale 4 del 2016 per i negozi fino a mille e 500 metri quadrati si va da un minimo di 6 mila a un massimo di 15 mila euro. Se l'esercizio commerciale, invece, è compreso tra i 1.500 e i 5 mila metri quadrati, la somma passa da 10 a 24 mila euro, mentre per tutti quelli di dimensioni maggiori si può arrivare fino a 35 mila euro e comunque non può essere inferiore ai 15 mila. Cifre che vengono aumentate di un terzo con possibile sospensione dell'attività da 7 a 30 giorni in caso di recidiva, ma che non riescono a scoraggiare i punti vendita di dimensioni maggiori. Dieci le date in cui i negozi devono restare chiusi: primo gennaio, Pasqua e lunedì dell'Angelo, 25 aprile, primo maggio, 2 giugno, 15 agosto, primo novembre, Natale e Santo Stefano. Il discount maniaghese era alla prima apertura non autorizzata del 2017.
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Il Gazzettino