Il maniaco dello smartphone: punta le mamme e poi passa all'azione

di Elena Filini

TREVISO - Distinto, sulla sessantina, brizzolato, baffetti curati. Cammina con noncuranza e sembra parlare al cellulare. Ma quando vede una donna, meglio se con bimbi...

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TREVISO - Distinto, sulla sessantina, brizzolato, baffetti curati. Cammina con noncuranza e sembra parlare al cellulare. Ma quando vede una donna, meglio se con bimbi piccoli, le si avvicina e inizia a sciorinare un repertorio di frasi irripetibili, schermandosi con il telefono, come se si trattasse di una conversazione vera e propria alla quale garantire una privacy doverosa. È già stato ribattezzato il maniaco dello smartphone: si aggira nella zona dello stadio Tenni con frequenti puntate in piazza del Grano, soprattutto il sabato durante il mercato, quando la confusione diventa comunque uno sfondo nel quale dileguarsi in fretta. Le sue vittime preferite sono giovani madri di famiglia, meglio se con figli piccoli. Le vede, le segue, e inizia un rosario di racconti sconci, di dettagli hot, di situazioni pornografiche. La cosa va avanti da mesi. E le trevigiane non ne possono più. E così dal tam tam sui social nasce la protesta. Che è arrivata fino al comando della polizia locale. «Dateci l'identikit di quest'uomo e più dettagli che potete. Piantoneremo quella zona con agenti donna in borghese. E lo prenderemo» è la promessa del comandante Maurizio Tondato...

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Il Gazzettino