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VICENTINO - A poche ore di distanza si fanno un po' i bilanci del devastante acquazzone della serata di mercoledì 27 luglio, abbattutosi con forte raffiche di vento su diverse zone della provincia, ad esempio nel Bassanese nella fascia Bassano sud, a Vicenza, a Rossano Veneto con esondazioni.
Capoluogo, giù 70 piante
Da Vicenza il municipio segnale che il forte vento ha abbattuto 70 piante, un vento che ha raggiunto anche i 120 chilometri orari. Polizia locale, protezione civile, Amcp e Aim, con i vigili del fuoco, hanno effettuato un veloce censimento dei danni. Nella serata di ieri gli enti preposti alla salvaguardia del territorio hanno avuto da lavorare dalle 18.30 fino alle 2.30 della notte. Una settantina gli interventi per liberare dai rami strade e spazi pubblici, in particolare via Rodolfi, via Giuriolo, strada Maddalene e via dello Stadio. Si sta valutando ora, dopo un'attenta verifica, quante piante sarà ancora necessario abbattere. «Stiamo mettendo in sicurezza la città dopo la terribile perturbazione - dice l'assessore Mattia Ierardi -. I lavori proseguiranno anche i prossimi giorni sia lungo le strade che nei parchi pubblici. Contiamo naturalmente di sostituire le piante danneggiate appena possibile». Intanto i parchi storici della città, parco Querini, Giardino Salvi e parco di Villa Guiccioli, restano chiusi per giorni, fino a quando saranno terminate le verifiche sulla stabilità degli alberi. Sospese le attività sportive previste.
Santo Stefano, cupola colpita
La cupola della chiesa di Santo Stefano ha subito forti danneggiamenti. Le lastre di rame sono state risucchiate dal vento che le ha spostate dalla loro sede. La protezione civile comunale ha effettuato una verifica utilizzando il drone con cui è stato possibile ritrovare le quattro lastre sulla copertura dell'edificio parrocchiale adiacente ad est della chiesa e recuperarle grazie ad Amcps. Prossimamente inizierà un intervento di messa in sicurezza dei lembi penzolanti con l'intenzione di proteggere la cupola da possibili ulteriori distacchi e infiltrazioni d'acqua.
Richieste risarcimenti
Coloro che causa maltempo abbiano subito danni imputabili al Comune di Vicenza, avverte la nota municipale, possono presentare la richiesta di risarcimento utilizzando il modulo che si trova nella pagina "Infortuni e incidenti" che contiene tutte le informazioni. E' importante indicare il luogo dell'evento (nome della via e numero civico), la data, l'ora esatta dell'incidente, le cause che hanno dato luogo al sinistro, allegando anche delle fotografie.
Rosà, rami sulle strade e ferrovia chiusa
Tra gli altri centri colpiti, anche Rosà, subito a sud della città del Grappa. Molti i rami caduti che hanno invaso le carreggiate stradali costringendo ad un lungo intervento di ripristino il personale del magazzino comunale, della protezione civile, la polizia locale ma anche gli stessi amministratori comunali impegnati sino a sera inoltrata per dare tutto il supporto necessario. Via Manzoni, via Roncalli, via Garibaldi, la rotonda di Borgo Oppio (4 Strade), Ca’ Dolfin e la regionale per Castelfranco Veneto sono state le arterie più colpite. In particolare la linea ferroviaria Bassano-Padova è stata chiusa per materiale lungo i binari e ai passaggi a livello il traffico è stato regolato dal personale in divisa.
«Quando accadono questi fortunali – spiega il sindaco Bordignon - ognuno guarda giustamente alla propria casa e giardino ma c’è chi, come i volontari della protezione civile, si attivano subito per aiutare gli altri. A loro va il mio primo ringraziamento».
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