CONEGLIANO - Un inferno di vento, pioggia e grandine durato un quarto d'ora ma sufficiente a danneggiare auto, giardini e a spaventare più di un coneglianese. Intorno...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il forte vento, che ha cambiato direzione nel giro di pochi minuti, e la pioggia battente, poi diventata grandine, hanno battuto una zona circoscritta ma popolosa e ricca di servizi, compreso l'ospedale civile. Disagi forti per chi si trovava fuori casa. La grandine, con chicchi grossi come noci, ha rimbalzato sulle auto (in pochi casi sfondando cristalli) e anche sulle strade allagate. Paura anche per i consiglieri comunali in visita a casa Febnzi. Il vento forte ha fatto volare sulle carreggiate bidoni dell'immondizia lasciati sui marciapiedi e altri oggetti. Contenuti i danni: un bar di viale Carducci ha visto crollare l'ombrellone che dà sul marciapiede. Numerose le chiamate ai Vigili del fuoco, intervenuti in diversi quartieri: da Campolongo a San Marco e Parè, soprattutto per alberi e rami pericolanti e verificare la tenuta di pali, ad esempio in viale Spellanzon, via Einaudi, via dei Colli e via Monte Santo. Danni anche nell'hinterland: da Mareno a Santa Lucia, dove un albero di grosse dimensioni è caduto su una piazzola ecologica. Anche una pianta nel parco di Sarano è stato sradicato, cadendo sopra un prato e un vialetto. A Mareno un viticoltore di Ramera ha telefonato al neo rieletto sindaco Gianpietro Cattai lamentando danni ingenti (40% da una prima stima) ai propri terreni. Altri temporali sono previsti nelle prossime ore.
Chicchi enormi di grandine si sono abbattuti ieri pomeriggio, fra le 17.45 e le 18, su Nervesa. Una grandinata che ha colpito, in realtà, soprattutto il centro del territorio comunale, mentre nelle aree più periferiche non è arrivata più di un po' di pioggia. Questa volta, quindi, proprio quelle zone che, in occasione dei recenti acquazzoni, erano state colpite dai nubifragi, con conseguenti allagamenti (e polemiche), sono state risparmiate. E dopo le 18, comunque, dovunque è tornato il sole. Non senza, però, che qualcuno esprimesse, anche sul web, la propria preoccupazione per possibili danni all'agricoltura.
Luca Anzanello
Laura Bon Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino