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VITTORIO VENETO - Torna a vivere, come casera-bivacco, quella che era l'antica malga di Pian dei Grassi. L'immobile ormai diroccato sulle pendici del Col Visentin ha lasciato spazio ad una moderna struttura quanto a materiali e impianti (legno, copertura in lamine di alluminio per resistere agli agenti atmosferici, pannelli solari così da renderlo energeticamente autosufficiente e sistema di recupero dell'acqua piovana), ma che esternamente ricalca fedelmente con i suoi muri a secco in pietrame le tipiche malghe montane. Domenica 20 giugno la casera apre ufficialmente agli escursionisti e ai turisti. Causa pandemia non sarà ancora un bivacco, cioè non si potrà dormire.
L'Unione Montana delle Prealpi Trevigiana proprietaria della casera l'ha affidata, in via sperimentale per un anno e gratuitamente, ad un giovane. Il vincitore del bando è il 22enne di Sarmede William Zanette. «A Sarmede racconta il ragazzo ho un'azienda agricola ed ho appena avviato un'azienda vinicola. Con la partecipazione al bando, ho voluto darmi un'occasione per potermi far conoscere meglio, ma anche per incentivare il turismo gastronomico in questo territorio.
Da bando, l'apertura era prevista già a marzo, ma la pandemia ha rallentato il progetto. Il recupero della vecchia malga di Pian dei Grassi era stato avviato dall'Unione Montana ai tempi della presidenza di Gianangelo Bof. L'attuale presidente, Silvia Salezze, ha portato a compimento in questi mesi il progetto, optando anche per una gestione del bivacco, anziché lasciarlo aperto senza un minimo controllo. L'investimento è stato di circa 200mila euro.
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Il Gazzettino