Le note e le parole del leader dei The Kolors, fanno rivivere Ludovica

MONTEBELLUNA - Erano gli ospiti più attesi ed è stato con loro, i “The Kolors”, che la serata organizzata l’altra sera al Palamazzalovo di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MONTEBELLUNA - Erano gli ospiti più attesi ed è stato con loro, i “The Kolors”, che la serata organizzata l’altra sera al Palamazzalovo di Montebelluna per raccogliere fondi volti a realizzare “Il sogno di Ludovica” Visentin, morta nel maggio del 2017 di tumore, ha raggiunto, di fronte a quasi un migliaio di spettatori, il picco dell’emozione. Perché di lei il leader del gruppo, Stash, idolo delle ragazzine, ha parlato con lo stato d’animo di chi ha conosciuto nel profondo la studentessa, ad Aviano come nella casa di Selva, e che da lei si è fatto conquistare.

 


«Quel momento mi ha cambiato la vita - ha detto Stash in relazione al primo incontro, nel 2016, guardando un fenicottero rosa (simbolo di Ludo) - Ludovica è la persona che penso tutti i giorni e ogni giorno dedico a lei tre preghiere. Carolina (la mamma di Ludo, ndr), che per me è diventata una seconda mamma, lo sa. Con il tempo mi sono reso conto che mi ha insegnato la positività».

 
LEGAME INDISSOLUBILE
In nome di quel legame, Stash e i suoi hanno rinviato eventi per non rinunciare ad incontrarla; sull’onda di quel legame hanno intrattenuto in più occasioni, pure dopo la sua scomparsa (anche giovedì a Montebelluna), i ragazzi di Aviano, centro di cui il dottor Maurizio Mascarin, presente alla serata assieme ad altri componenti del centro, è responsabile per area Giovani. Portando un’energia che “vale più di 100 chemio”. Che Ludovica sia stata speciale e sia tuttora più che mai viva nei cuori è del resto indubbio. Non può infatti scivolare via dal cuore una ragazza che, già gravemente malata, è riuscita a scrivere in un foglietto, il primo giorno di frequenza al “Canova”: “Sogno di poter essere di aiuto agli altri”. E sono stati proprio i compagni di classe di Ludovica, delle medie e del liceo, ad aprire la serata, raccontandola e raccontandosi, ma anche facendo capire, indirettamente, il valore profondo di quel sogno: la realizzazione di un luogo sul Montello, lungo la presa 9, in cui avviare un percorso di recupero psico-fisico per i ragazzi gravemente malati e le loro famiglie, grazie all’opera dell’Associazione Sogni Onlus di Giavera, guidata dal gigante buono Rudy Zanatta.
SERATA D’EMOZIONI

La serata è stata condotta da un’eccezionale Linda Collini, sorridente e delicata nei suoi interventi e nel relazionarsi con i tanti bambini e ragazzi malati che, grazie all’associazione, hanno realizzato dei desideri, e che li hanno raccontati, non senza emozione, sul palco. Spumeggianti le esibizioni di Sara Mardegan e Samuel Peron, come del Terno secco e di Enrico Nadai. Hanno fatto ridere di cuore, ma anche emozionare, Davide Stefanato e Jgor Barbazza. Applauditissima pure la vincitrice del concorso canoro Inkanto di Fine Estate, Sophia Pozzobon. Da brividi i quasi 90 componenti dell’Orchestra Sio diretta dal maestro Roberto Fantinel, che ha fatto da colonna sonora all’evento. In cui, in realtà, la vera regina, che chiunque ci fosse ha sentito presente, è stata il fenicottero rosa.
Laura Bon
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino