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CASTELFRANCO - Un malore fatale in strada, mentre stava facendo un giro in bici. È morto così, sabato pomeriggio a Castelfranco, Luca Moro, 48 anni, insegnante di educazione fisica all’istituto Salesiani di Castello di Godego e allenatore di calcio prima con la Godigese e ora con la Luparense. Era anche uno dei responsabili del settore giovanile e scolastico della delegazione provinciale della Figc. Lascia la compagna e quattro figlie con le quali viveva da poco tempo a Villarazzo. E tra queste Angelica, calciatrice prima a Verona e ora a Roma (cresciuta nei giovani della Godigese) e della nazionale italiana.
IL RICORDO
Luca Moro, come era solito fare nei momenti di libertà, sabato aveva preso la sua bici per fare un giro in zona. Solo che a un certo punto, per cause in corso di accertamento, ha avuto un malore in strada e si è accasciato al suolo.
IL CORDOGLIO
Il legame di Luca Moro con Castello di Godego era molto forte. Oltre a insegnare dai Salesiani, ha anche lavorato presso il centro sportivo “La Maggiolina” e poi anche come allenatore della Godigese calcio per una quindicina d’anni, fino al 2018, quando poi è passato alla Luparense. «Per noi questa notizia è di una tristezza unica, un dolore lancinante - spiega Thomas Baggio, direttore generale della Godigese calcio -p erché Luca ha contribuito in maniera determinante a far crescere negli anni il nostro settore giovanile. Quando siamo entrati nella Godigese, 10 anni fa, abbiamo cambiato tutto a eccezione di Luca, rimasto al suo posto. Sapevamo che era un allenatore bravo e capace, che aveva un rapporto speciale con i suoi ragazzi che talvolta seguiva e consigliava anche fuori dal campo. Con noi ha allenato sia i giovanissimi, dove ha giocato anche sua figlia Angelica che ora sta avendo una carriera professionistica, che gli allievi, vincendo anche dei campionati provinciali. Per tutto questo e altro ancora questa è una notizia devastante per tutti quelli che hanno conosciuto Luca. Noi come società ci stringiamo attorno alla sua famiglia».
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Il Gazzettino