TRIESTE - Un incubo fatto di ripetute lettere offensive e minacce anche rivolte ai datori di lavoro della sua ex convivente: un 61enne artigiano in pensione, R.C. non si era...
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Lo stalker, anche offendendo l’onore ed il decoro della ex partner, ha inviato una pluralità di lettere e scritti non solo alla donna, ma anche nei luoghi di lavoro, fino ad affiggere nei pressi dell’abitazione, all’interno del condominio e, addirittura, alla fermata dell’autobus, missive ingiuriose con epiteti estremamente volgari. Ripetuti sono stati i pedinamenti e gli appostamenti anche presso i locali dove la donna lavorava, nonché continue le sortite notturne sotto casa, in occasione delle quali suonava con insistenza il campanello, impedendo alla ex convivente di riposare. Più il tempo passava e più nel 60enne aumentavano i sentimenti di livore verso la ex compagna, ideando e portando a termine condotte lesive non soltanto per danneggiarla, ma anche nei confronti di quanti mantenessero con la stessa rapporti di conoscenza, di lavoro o di frequentazione, con il fine di punirla per il male che la stessa gli avrebbe provocato. Condotte gravi che sono culminate in una sorta di ultimatum dell'uomo per l'imminente compleanno della vittima.
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Il Gazzettino