Brugnaro-bis, la Lega detta le condizioni per le amministrative del 2020

Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro con il governatore Luca Zaia
VENEZIA - Un’alleanza sin dal primo turno tra il sindaco Luigi Brugnaro e la Lega alle amministrative del 2020 è tutt’altro che un’idea: anzi, è...

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VENEZIA - Un’alleanza sin dal primo turno tra il sindaco Luigi Brugnaro e la Lega alle amministrative del 2020 è tutt’altro che un’idea: anzi, è un’ipotesi su cui le parti lavorano alacremente sotto traccia. «E’ possibile purché la Lega non sia relegata tra le varie ed eventuali», ha detto ieri il vice presidente della Regione Gianluca Forcolin, a margine dell’inaugurazione della nuova casa di riposo Ca’ dei Fiori di Quarto d’Altino.

 
Come scritto dal Gazzettino nei giorni scorsi, le grandi manovre in vista del rinnovo consiglio comunale a Ca’ Farsetti tra un anno e mezzo sono già in corso in tutti gli schieramenti. Un’attenzione particolare è rivolta proprio alle mosse del Carroccio, perché se decidesse di presentarsi da solo, almeno in prima battuta per contarsi in vista del ballottaggio, potrebbe sparigliare il campo e i programmi di Brugnaro che ha già annunciato di volersi ricandidare. 
«CENTRODESTRA UNITO»
«Le comunali di Venezia saranno un test importante - ha detto Forcolin - Bisognerà riconsolidare e ripensare a un centrodestra compatto. Oggi la situazione è frammentaria: c’erano degli assessori in quota Lega che oggi non ci sono più (tre in serie al Commercio: Rosanna Pavan, Francesca Guzzon e Francesca Da Villa, la prima dimessasi per scelta personale, la seconda e la terza per lo scontro sul referendum separatista, ndr), altri che rispondo in modo civico al sindaco. C’è un po’ di confusione, ma credo sarà opportuno fare una campagna elettorale compatta anche perché ci sarà la concomitanza del voto per la Regione, probabilmente in election day, per supportare in maniera efficace la continuità dell’amministrazione Zaia».
DUE VISIONI
Dunque, a dispetto delle dichiarazioni con cui l’ex segretario provinciale e oggi deputato del Carroccio Sergio Vallotto ancora quest’estate aveva annunciato che «la Lega è pronta ad andare da sola», pare che sotto traccia prenda corpo l’intesa per cui la Lega spingerà Brugnaro al secondo mandato e Brugnaro sosterrà Zaia per il suo terzo a palazzo Ferro Fini sin dall’inizio della battaglia elettorale. Almeno questa è la linea della parte leghista più vicina a Zaia.
LE CONDIZIONI

Ma a quali condizioni? «Possiamo trovare l’amalgama nel centrodestra e Brugnaro può anche essere ricandidato, ma la Lega dovrà avere un ruolo ben preciso – ha sottolineato Forcolin – L’alleanza potrà esserci sin da primo turno, fermo restando che in politica può sempre succedere di tutto, magari l’anno prossimo succede un cataclisma con le Europee. Certo è che vorremmo che la Lega avesse un peso specifico importante, cosa che oggi non c’è, e non può essere relegata tra le varie ed eventuali». Insomma, con la Lega verosimilmente primo partito nazionale, il messaggio di Forcolin per Brugnaro è chiaro. «Sento dalle segreterie veneziane che avremmo una Luciana Colle vicesindaco in quota Lega ma in realtà non è così, inoltre abbiamo perso degli assessori strada facendo: è una questione di giusta rappresentanza e di giusto peso politico che ci vanno riconosciuti, ce lo chiedono prima di tutti i cittadini, non la segreteria politica», ha concluso Forcolin. 
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Il Gazzettino