TREVISO - Si era rivolto ai social per trovare nuovi operai: non solo ha risolto i problemi di organico, ma è stato letteralmente travolto dal bisogno di lavoro della rete....
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OPPORTUNITÀ«In 13 giorni sono arrivati 4.893 curricula. Sono stati vagliati e alla fine l'azienda è riuscita ad assumere tutte le nuove figure, grazie alle quali è stato possibile accettare due importanti commesse -spiega Parisotto-. Gli otto, tra esperti ed aiuto-esperti neo assunti, andranno a formare le squadre di ponteggiatori nei cantieri sul viadotto Moro in Abruzzo e sullo storico ponte San Michele a Paderno d'Adda in Lombardia». Quest'ultimo è un ponte unico nel suo genere, paragonabile per la difficoltà dell'intervento, alla torre Eiffel di Parigi o al ponte di Brooklyn a New York. I tecnici lavoreranno sospesi nel vuoto a decine di metri d'altezza. Importante sarà l'utilizzo di una speciale gru che consentirà di calare, in sicurezza, il materiale necessario dal piano ferroviario fino alla quota di montaggio. Le squadre dovranno incartare il ponte con una struttura in grado di sorreggere e far lavorare in sicurezza chi eseguirà il restauro. Costruito nel 1887, il ponte San Michele è una struttura ad arco in ferro a traffico misto stradale-ferroviario. Lungo 266 metri è sospeso a 85 metri di altezza sopra una gola del fiume Adda tra le province di Lecco e Bergamo.
LA CRITICITÀLa chiamata al lavoro su Facebook dell'imprenditore trevigiano, oltre al risultato brillante, ha messo in luce una evidente criticità. Nonostante le migliaia di candidature, alcune dall'estero, sono 54 persone avevano la professionalità richiesta (esperienza, specializzazione e residenza in un raggio di 50 chilometri dalla sede). Molti erano privi dei riferimenti alla residenza, all'età dei candidati ed ai precedenti lavori, mentre quasi 500 sono state le candidature non richieste in questo momento come ingegneri, architetti o avvocati. Un case history interessante che mette in rilievo le molte contraddizioni legate al segmento del reclutamento.
Elena Filini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino