IL PERSONAGGIO «Tre, due, uno...Vai Cristiano! Vai, buono, ottimo. Spingi! Di testa, va bene!». È il 5 febbraio di quest’anno, un mese prima...
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I RINGRAZIAMENTI
«Grazie ragazzi» scrive Ranzato sulla sua pagina Instagram postando le foto dei festeggiamenti con Ronaldo, Dybala, Higuain, Buffon e gli altri fenomeni con cui condivide campo e spogliatoio. «Congratulazioni amico mio» gli scrive pubblicamente Cesc Fabregas, un altro abituato a sollevare trofei su trofei.
Preparatore atletico dotato di grandissime conoscenze - tanto da aver convinto Sarri a portarlo con lui dal Napoli al Chelsea e poi alla Juventus - Ranzato è anche un grande uomo-spogliatoio. Battute, risate, scherzi e consigli: uno di quei personaggi che lavorano dietro le quinte, lontano dai riflettori proiettati sui campioni, rivelandosi però determinanti alla fine della stagione. In questi giorni avrebbe dovuto essere in vacanza e invece è ancora qui, sul campo, ad affinare i muscoli dei giocatori. In vista del delicatissimo ottavo di finale contro il Lione e, forse, in vista delle final eight di Lisbona.
LA CARRIERA
Prima il diploma all’istituto tecnico per geometri Giovanni Boaga di Cadoneghe, poi la laurea in Scienze Motorie all’Università di Padova. Dal punto di vista calcistico, Ranzato comincia la propria carriera al Vicenza, lavorando qui per sette stagioni. Giocatori e allenatori cambiano, lui rimane: apprezzato da tutti e ascoltato da tutti. Vive a Camisano Vicentino, tra Padova e Vicenza, ma nel 2016 arriva il grande salto: dai biancorossi al Napoli, dalla serie B alla Champions League, per lavorare sui muscoli di gente come Insigne e Higuain (che ha ritrovato prima a Londra e poi a Torino). L’ottimo lavoro al Napoli gli vale la chiamata a Londra, dove si occupa della preparazione individuale e lega con moltissimi giocatori.
LA CHIAMATA
La scorsa estate la chiamata alla Juventus, per far parte di uno staff tecnico composto da nove grandi professionisti (a cui per un periodo si aggiunge anche Andrea Barzagli). Il suo responsabile è un’icona nel campo dei preparatore atletici: Daniele Tognaccini, storico collaboratore di Carlo Ancelotti e “mago” dei dati di Milan Lab.
Archiviata la pratica scudetto, la Juve si rituffa nel palcoscenico internazionale. Davide un trofeo importante l’ha già alzato: l’Europa League vinta a Baku un anno fa con il Chelsea. Ma la fame di vittorie non è affatto sparita, anzi. Per allenare Cristiano Ronaldo devi avere la sua stessa mentalità.
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Il Gazzettino