Venditori abusivi, quel gruppo di 30 violenti durante i controlli

Venditori abusivi, quel gruppo di 30 violenti durante i controlli
JESOLO - Meno venditori abusivi sulla spiaggia, ma più violenti. Soprattutto per la presenza di circa 30 cittadini senegalesi che da circa due anni agiscono in gruppo....

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JESOLO - Meno venditori abusivi sulla spiaggia, ma più violenti. Soprattutto per la presenza di circa 30 cittadini senegalesi che da circa due anni agiscono in gruppo. Assieme si ritrovano sull’arenile, per essere più forti e contrastare l’azione degli agenti della polizia locale. Se necessario anche con la forza, brandendo ombrelloni e lettini, come confermano le aggressioni avvenute negli anni scorsi. Compresa quella contro il comandante Claudio Vanin e quella ai danni di una vigilessa. Per questo il sindaco Valerio Zoggia, nelle scorse riunioni del comitato per la sicurezza pubblica ha sollecitato un intervento da parte della Prefettura e della Questura.  Sempre il sindaco lo scorso 26 giugno ha firmato un’ordinanza che vieta l’occupazione e lo stanziamento degli spazi demaniali nella spiaggia antistante a piazza Nember e a piazza Milano. Due zone opposte della città ma nelle quali la banda di senegalesi in genere è all’opera e nelle quali i venditori abusivi occupano sempre un intero pontile, mettendo in mostra tutti i loro articoli: occhiali, abiti e borse, tutti con marchi contraffatti. Quasi come fosse un mercato in riva al mare. Con loro ci sono anche le sentinelle, i cosiddetti “pali” che alla vista degli agenti avvisano i connazionali mettendoli in fuga, anche in mezzo ai turisti. Ovviamente con tutti i rischi del caso. 

Da ciò l’ordinanza del sindaco, con l’obiettivo di mettere in atto delle azioni interforze. «Effettivamente le azioni degli ultimi cinque anni – dice Zoggia – stanno dando i loro risultati, perché il numero degli abusivi è diminuito notevolmente, probabilmente dimezzato rispetto al passato. La conferma arriva dal crollo della merce sequestrata, i controlli continuano ad essere quotidiani ma i verbali sono diminuiti notevolmente. Questo significa che gli abusivi che fino a qualche tempo frequentavamo la nostra spiaggia ora si sono trasferiti altrove». A persistere, come detto, è il gruppo di senegalesi. «Si tratta di un gruppo violento – aggiunge Zoggia – che hanno capito che se rimangono assieme complicano l’attività dei nostri agenti. Ho già richiesto degli interventi mirati alla Prefettura e alla Questura, l’ordinanza pubblicata la scorsa settimana serve a questo. Ci è stato assicurato che si saranno degli interventi adeguati, ora attendiamo delle risposte concrete». 
Nel frattempo a sollecitare dei provvedimenti specifici è anche Daniele Bison, della lista “Jesolo”. «Ad oggi ci sono stati solo proclami – tuona – contro questi personaggi deve essere applicato il daspo urbano. L’unica cosa certa è che la comunità di Jesolo si è dovuta sobbarcare migliaia di euro per finanziare quella che senza strumenti legislativi efficaci si è rivelata una lotta impari nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine». Ma a sottolineare la di munizione degli abusivi è anche Renato Cattai, presidente di Federconsorzi. «Eccetto alcune situazioni particolari – commenta – il numero degli abusivi è diminuito, come ci confermano i nostri ospiti sulla spiaggia. Semmai, soprattutto nei fine settimana, registriamo altri tipi di lamentele, quelle per i disagi provocati dalle feste sulla spiaggia, degli eventi con centinaia di persone. Riteniamo giusto mantenerle ma con equilibri. Se non ci saranno dei cambiamenti, presenteremo delle segnalazioni alle autorità competenti». 

Giuseppe Babbo
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Il Gazzettino