Regala un cofanetto di trucchi a un follower estratto a sorte, maxi multa all'influencer Nicole Pallado

Nicole Pallado è di Veggiano
PADOVA - Rischia una maxi multa per aver regalato via web un cofanetto di trucchi. É accaduto a Nicole Pallado, 24enne originaria di Veggiano, che dà consigli...

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PADOVA - Rischia una maxi multa per aver regalato via web un cofanetto di trucchi. É accaduto a Nicole Pallado, 24enne originaria di Veggiano, che dà consigli di moda e make-up sui social network da quando aveva 15 anni. «Ad agosto ho trovato in profumeria una palette di ombretti super scontata, da 60 euro passava a 28 euro – spiega Nicole Pallado - così ho deciso di comprarla e regalarla ad uno dei miei follower. Sono grata a chi mi sostiene, alle tante ragazze e ragazzi che mi scrivono tutti i giorni. Ho quindi chiesto ai miei seguaci di fare uno screenshot della storia di Instagram. Poi ho estratto a sorte il vincitore tra i messaggi. Questo si chiama giveaway, è legale ovunque tranne che in Italia. Sono senza parole. Non capisco come un ente dello Stato, in questo momento di crisi, possa chiedere ad una ragazza migliaia di euro per aver regalato un prodotto di make-up».

MINI CONCORSO A RISCHIO

Nicole ha ricevuto una comunicazione dal Ministero dello Sviluppo economico, dove si chiedono chiarimenti in merito al giveaway pubblicato ad agosto. Per la normativa, se si organizzano concorsi a premi il cui regalo ha un valore maggiore di un euro, bisogna rispettare alcuni step burocratici. Tra questi la dichiarazione del concorso al Mise, la redazione di un regolamento, oltre che l’attribuzione del vincitore tramite estrazione in presenza di un notaio. Le sanzioni partono da duemila euro (ma nei casi più gravi possono arrivare addirittura a 500mila).

«MACCHÉ RICCONA»

Tante le reazioni del popolo del web. «Voglio rispondere a quelle persone che mi chiamano riccona e mi criticano perché non mi dispero dopo aver preso una multa così alta – chiarisce Nicole -, non sono mai stata ricca. Vivo con mia mamma, che fa il mercato, e di questi tempi va veramente male. Lavoro con Instagram, do uno stipendio a mia madre e pago tutto quello che c’è da pagare a casa. La multa mi pesa, la pagherò, ma questo è uno dei periodi più belli della mia vita quindi non voglio piangermi addosso. Avevo in programma di comprarmi l’auto, posticiperò». Per ora Nicole non ha intenzione di fare ricorso, ma è seguita dallo studio legale Antonucci di Milano, specializzato nelle esigenze degli influencer. «Non c’è ancora una sanzione definitiva, bisogna aspettare la pronuncia del Ministero – specifica l’avvocato Alberta Antonucci - il decreto sui concorsi ed operazioni a premio è del 2001, andrebbe rivisto sulla base dei nuovi sviluppi dei social network. La mia assistita ha agito in buona fede, ma non è stato fatto alcun passo per l’attivazione del concorso al Mise».

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Il Gazzettino