ROVIGO - Un incidente, un'evasione, un litigio e un arresto. Una serata turbolenta, in via Curtatone, a Boara Polesine. È qui che, infatti, verso le 23 di domenica una...
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Anche la donna, che altri non era che la sua compagna, ha tenuto un comportamento sopra le righe, venendo a sua volta denunciata a piede libero sempre per violenza a pubblico ufficiale.
DIRETTISSIMA
Ieri mattina, il 32enne è comparso davanti al giudice Nicoletta Stefanutti per la direttissima. Durante l'udienza con la convalida dell'arresto, la difesa, affidata agli avvocati Paolo Guidorzi e Sebastiano Casolino, ha cercato di far emergere come all'origine di tutto vi sia stato un malinteso. Perché l'uomo non si trovava in auto insieme alla compagna, ma era uscito precipitosamente di casa solo perché lei lo aveva chiamato al telefono dopo l'incidente. Nulla di grave, ma nella difficoltà aveva chiesto aiuto e il 32enne si era precipitato.
«SOLO UN MALINTESO»
Sempre questo malinteso sembra essere stata la causa scatenante del successivo litigio con i carabinieri dell'uomo e della compagna, che hanno avuto una reazione scomposta e sopra le righe anche per la tensione del momento. L'udienza è stata poi aggiornata ad altra data, con il giudice che ha disposto per il 32enne la misura cautelare dei domiciliari che si vanno a sommare con il regime cui era già precedentemente sottoposto.
F.Cam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino