Piccolo incidente in auto, ma doveva essere ai domiciliari: arrestato

Piccolo incidente in auto, ma doveva essere ai domiciliari: arrestato
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ROVIGO - Un incidente, un'evasione, un litigio e un arresto. Una serata turbolenta, in via Curtatone, a Boara Polesine. È qui che, infatti, verso le 23 di domenica una donna, facendo manovra, è andata a cozzare contro un'auto ferma in sosta. Nulla di particolarmente rilevante o grave. Se non fosse che sul posto è arrivata una pattuglia dei nucleo operativo e radiomobile per i rilievi del caso e che i carabinieri si sono trovati davanti Francesco Conti, 32enne rodigino che conoscevano bene e che non doveva essere lì, perché si trova in regime di detenzione domiciliare per i reati di furto e ricettazione. Il nervosismo per la situazione ha portato l'uomo, di fronte alla contestazione dei militari di essersi allontanato arbitrariamente dalla propria abitazione senza autorizzazione, a dare in escandescenze. E così è stato arrestato per evasione e violenza a pubblico ufficiale.


 
Anche la donna, che altri non era che la sua compagna, ha tenuto un comportamento sopra le righe, venendo a sua volta denunciata a piede libero sempre per violenza a pubblico ufficiale.
DIRETTISSIMA
Ieri mattina, il 32enne è comparso davanti al giudice Nicoletta Stefanutti per la direttissima. Durante l'udienza con la convalida dell'arresto, la difesa, affidata agli avvocati Paolo Guidorzi e Sebastiano Casolino, ha cercato di far emergere come all'origine di tutto vi sia stato un malinteso. Perché l'uomo non si trovava in auto insieme alla compagna, ma era uscito precipitosamente di casa solo perché lei lo aveva chiamato al telefono dopo l'incidente. Nulla di grave, ma nella difficoltà aveva chiesto aiuto e il 32enne si era precipitato.
«SOLO UN MALINTESO»

Sempre questo malinteso sembra essere stata la causa scatenante del successivo litigio con i carabinieri dell'uomo e della compagna, che hanno avuto una reazione scomposta e sopra le righe anche per la tensione del momento. L'udienza è stata poi aggiornata ad altra data, con il giudice che ha disposto per il 32enne la misura cautelare dei domiciliari che si vanno a sommare con il regime cui era già precedentemente sottoposto.
F.Cam. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino