​Disatro Acciaierie, test tecnico sul carrello di scorrimento

Disatro Acciaierie, test tecnico sul carrello di scorrimento
PADOVA - Alle 10 i consulenti della procura hanno varcato per la seconda volta nel giro di una settimana il cancello blu dello stabilimento delle Acciaierie Venete di riviera...

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PADOVA - Alle 10 i consulenti della procura hanno varcato per la seconda volta nel giro di una settimana il cancello blu dello stabilimento delle Acciaierie Venete di riviera Francia, teatro domenica 13 maggio, alla mattina, dell'incidente che ha coinvolto quattro operai, investiti da una bolla di calore e dagli schizzi generati dalla caduta a terra (da quattro metri d'altezza) di una siviera con all'interno novanta tonnellate di acciaio fuso, crollata a terra per via della rottura di un perno.

 

LE PROVE
I tecnici incaricati dal procuratore aggiunto Valeria Sanzari titolare del fascicolo che vede indagate sette persone, tra cui Alessandro Banzato (proprietario delle Acciaierie) e i vertici della ditta Danieli (costruttrice del perno che ha ceduto causando l'incidente), per il reato di lesioni colpose hanno provato lo scorrimento del carrello a cui era agganciata la siviera caduta a terra. Una prova andata in scena senza che venisse coinvolta anche la siviera, ancora rotta. L'ispezione dei periti è durata fino a pomeriggio inoltrato e non è detto che gli uomini della procura non tornino alle Acciaierie nei prossimi giorni per cristallizzare ancora di più la situazione...
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Il Gazzettino