VENEZIA - La targa del motoscafo andato a fuoco l'altra notte era clonata. Almeno da aprile dell'anno scorso il natante guidato abitualmente da Bruno Siega agiva...
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Il giovane quando si era visto recapitale il primo verbale dei vigili aveva pensato a un errore, e patrocinato da Mirco Bodi, fondatore del gruppo facebook Diportisti della Laguna Veneta, aveva presentato ricorso sia nei confronti del Comune di Venezia sia della Capitaneria di Porto, competente per la territorialità delle acque in cui la violazione era stata contestata. Ma quella era solo la prima puntata. Di verbali in conto terzi il treportino ne ha collezionati sei: tre per eccesso di velocità, due per omessa comunicazione della variazione di tipologia di barca, uno per ormeggio in zona non consentita. Per un totale di circa 600 euro, senza contare i costi di opposizione, le raccomandate, il tempo perso e il disagio subito. Di qui la decisione di presentare denuncia con l'ipotesi di clonazione, ai primi di luglio 2017, ai Carabinieri di Ca' Savio. Un atto che gli è servito per dimostrare la propria innocenza rispetto agli illeciti contestati...
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Il Gazzettino