Imprese funebri in guerra a suon di epigrafi nascoste: «Bacheche prese d'assalto senza rispetto»

Guerra delle epigrafi
BELLUNO - Una domanda di attualità sulle affissioni degli annunci funebri. Si preannuncia il temporale, per quanto riguarda la battaglia che si stanno dando, da qualche...

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BELLUNO - Una domanda di attualità sulle affissioni degli annunci funebri. Si preannuncia il temporale, per quanto riguarda la battaglia che si stanno dando, da qualche tempo, alcune imprese funebri del capoluogo. Franco Roccon (Civiltà Bellunese Liga veneta Repubblica), ma anche Francesco Pingitore (Patto Belluno Dolomiti) chiedono cosa aspetti il Comune ad intervenire sulla questione, con un regolamento. Una soluzione che hanno adottato anche altri municipi, Limana per dirne uno. Il caso scaturisce dall'epigrafe di un noto e stimato nonno vigileche è stata coperta con un'altra, proprio il giorno del funerale. Dell'episodio ne parlerà anche il consiglio comunale, ieri sabato 26 marzo infatti Franco Roccon ha firmato un domanda di attualità in cui viene scritto nero su bianco come, nel corso degli anni il servizio delle «imprese d'Onoranze Funebri ha subito dei sostanziali cambiamenti che richiedono anche un supporto da parte dell'Amministrazione comunale nel regolamentare il servizio di affissione e pubblica informazione nelle decine di bacheche».

Roccon racconta come, «troppo spesso si è assistito ad un vero e proprio assalto su tali bacheche di annunci che poco avevano a che fare con il servizio funebre e spesso annunci di decesso e di richiamo all'orazione funebre vengono coperti anticipatamente alla data del funerale per far posto ad altre che talvolta richiamano persone nate o decedute in altri comuni». Il consigliere di Civiltà bellunese ricorda poi che «le imprese funebri hanno scritto al sindaco per avere un incontro ufficiale dove poter presentare un regolamento tipo concordato tra tutti che mettesse ordine alle selvagge azioni di taluni».
 

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Il Gazzettino