TRIESTE - Sono quasi tornati ai volumi pre-crisi i transiti sulla rete autostradale del Nordest, gestite dalla concessionaria Autovie Venete. Cala anche il numero di incidenti, ma...
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In una giornata feriale sull'asse principale delle rete, la A4 Venezia-Trieste, passano fra i 25 mila e i 27 mila mezzi pesanti, di cui il 61% sono di nazionalità straniera, a conferma che l'infrastruttura resta l'asse privilegiato Ovest-Est per la mobilità delle merci. Nel tratto più critico, fra San Giorgio di Nogaro e San Donà di Piave, nel periodo gennaio-giugno 2016 sono stati registrati 105 incidenti, di cui 56 con mezzi pesanti coinvolti. Causa principale dei sinistri (45 casi) il mancato rispetto delle distanze di sicurezza; 31 le persone ferite, quattro quelle decedute. Necessaria la chiusura di un tratto autostradale in 11 occasioni. Nello stesso periodo del 2015 gli incidenti sono stati 112, di cui 62 con mezzi pesanti; causa principale l'urto laterale (45 casi), 51 le persone ferite e un decesso. Le chiusure autostradali sono state tre. Le chiusure sono notevolmente aumentate per la complessità della loro gestione, legata all'incremento del traffico, e all'aumento dei casi di perdite di carico sulla carreggiata.
Interessante il raffronto fra il "prima" e il "dopo" nel tratto Quarto D'Altino-San Donà di Piave, dove è già stata realizzata la terza corsia: dal primo gennaio all'8 giugno 2011 gli incidenti erano stati 28, di cui 22 con mezzi pesanti coinvolti; 26 le persone ferite due i decessi.
Il Gazzettino