Ictus a casa, lo trova la moglie: addio a Enrico Burei, insegnante del Planck di Lancenigo

Enrico Burei, prof del Planck di Lancenigo
VILLORBA - Fino a poco più di due settimane fa era in cattedra, come sempre, a insegnare elettronica. Il 3 marzo aveva partecipato al collegio docenti. Solo due giorni...

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VILLORBA - Fino a poco più di due settimane fa era in cattedra, come sempre, a insegnare elettronica. Il 3 marzo aveva partecipato al collegio docenti. Solo due giorni dopo, però, è stato improvvisamente colpito da un ictus mentre si trovava a casa. E non si è più ripreso. Se n’è andato così il professor Enrico Burei. Aveva 66 anni. E con la famiglia ora lo piange tutto l’istituto Planck di Lancenigo. Non c’era stata alcuna avvisaglia.



Nel tardo pomeriggio di domenica 5 marzo era stata la moglie a trovarlo riverso a terra. L’immediato ricovero in Terapia intensiva purtroppo non è bastato. Il professore si è spento giovedì scorso. E ieri pomeriggio gli è stato dato l’ultimo saluto nella chiesa di San Pio X a Treviso. Assieme alla famiglia c’erano i docenti del Planck, i suoi studenti e decine e decine di ex allievi, anche di più di vent’anni fa, tanto profondo è stato il segno lasciato in ognuno di loro. «Abbiamo perso una vera e propria colonna dell’istituto – spiega la preside Emanuela Pol – una persona umile e di grande spessore, uno storico e valente professore, con una tensione educativa e una capacità professionale enorme. Tutto il Planck gli deve molto». Adesso non è semplice. La ripercussione emotiva si fa sentire anche tra i ragazzi.


Il professor Burei, che sarebbe andato in pensione tra un anno, tra l’altro stava portando alla maturità anche la classe quinta che nemmeno un anno fa era già stata segnata dalla scomparsa di Davide Pavan, lo studente di Morgano ucciso a 17 anni da un’auto guidata da un poliziotto che l’ha travolto mentre stava percorrendo una via di Paese in sella al proprio scooter. Ora c’è un altro lutto da affrontare. La scuola si è già rivolta a una psicologa dell’Advar per eventuali percorsi di elaborazione. «Ascolteremo i ragazzi e i loro bisogni», assicura la dirigente scolastica. Questa sera, intanto, ci sarà una riunione straordinaria del consiglio di istituto del Planck. «Chiederò l’autorizzazione per intitolare un laboratorio di elettronica al professor Burei – annuncia Pol – con l’auspicio che di seguito ci possano essere anche altre iniziative per continuare a ricordare l’importanza della sua figura per tutta la nostra scuola». Si pensa alla possibilità di istituire delle borse di studio a lui dedicate. Enrico Burei ha lasciato la moglie Laura, la figlia Elisa e il fratello Emilio. Il primo pensiero del Planck e di tutti quelli che hanno avuto modo di incontrare il professore adesso va a loro. Così come ai ragazzi dell’istituto che non lo vedranno più in cattedra animato da quella grande passione per l’insegnamento.
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Il Gazzettino