Il "5 stelle lusso" Ca' Sagredo torna all'asta, gestione a metà prezzo

Ca’ Sagredo, torna all’asta la gestione dell’albergo cinque stelle lusso
VENEZIA - Nel giro di sei mesi, il suo valore si è quasi dimezzato: se a gennaio la gestione di Ca’ Sagredo, hotel cinque stelle lusso alla Ca’ d’Oro, era...

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VENEZIA - Nel giro di sei mesi, il suo valore si è quasi dimezzato: se a gennaio la gestione di Ca’ Sagredo, hotel cinque stelle lusso alla Ca’ d’Oro, era finita all’asta al prezzo di 3 milioni 240 mila euro, in giugno l’eventuale aggiudicazione partirà da una base di milione e 830mila. Non è compreso nel “pacchetto” il contratto di locazione della struttura ricettiva, che si aggira intorno al milione e 200mila euro l’anno.

Per due volte l’asta è andata deserta, con un successivo e progressivo ribasso del valore di partenza. E pensare che la perizia di vendita aveva fissato un prezzo “riconducibile al valore di smobilizzo dell’azienda nell’ambito di una liquidazione forzata”, cioè una vendita in tempi molto veloci, senza attendere un’adeguata commercializzazione, perchè il venditore si trovava in una condizione di debolezza contrattuale. Si aggiunga il Covid, che non ha facilitato l’operazione, e il risultato è che la gestione dell’hotel è rimasta invenduta. Anche se la struttura ricettiva continua a lavorare, con le sue stanze preziosamente affrescate e le suppellettili di grande pregio e valore storico.

Due i fallimenti che stanno dietro alla proprietà del prestigioso hotel e che sono riconducibili all’imprenditore calabrese Giuseppe Malaspina che era proprietario, attraverso la società Gimal Hotel, anche dei muri dell’immobile. E che era stata dichiarata fallita anche questa. Il Tribunale di Milano, parecchi mesi fa, aveva dato il via libera all’acquisizione di Ca’ Sagredo al gruppo di Leonardo Marseglia, già proprietario dell’Hilton Molino Stucky. Un’operazione da oltre 60 milioni di euro per pagare tutti i creditori.

Ed è facile che lo stesso gruppo voglia ricompattare anche la gestione dell’albergo in un’unica realtà. Si tratta di un edificio di sette piani, con una superficie di quasi 4300 metri quadrati e 42 camere, oltre ai vani e ai servizi accessori. Il termine di presentazione delle offerte, in procedura telematica, è fissato per l’11 giugno, mentre l’eventuale vendita sarà il 15. 

 

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Il Gazzettino