Nordest, dal 15 stop al lavoro per 200mila over 50 non vaccinati Ecco cosa succede

Nordest, da domani stop al lavoro per 200mila over 50 non vaccinati
Potrebbe arrivare a 200mila persone, cioè 170mila in Veneto e 30mila in Friuli Venezia Giulia, la platea coinvolta a Nordest dall'obbligo di Green pass rafforzato per i...

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Potrebbe arrivare a 200mila persone, cioè 170mila in Veneto e 30mila in Friuli Venezia Giulia, la platea coinvolta a Nordest dall'obbligo di Green pass rafforzato per i lavoratori over 50. La prescrizione scatterà domani: dal 15 febbraio al 15 giugno l'accesso ai luoghi di lavoro, sia pubblici che privati, potrà avvenire solo esibendo il certificato che attesta la vaccinazione o la guarigione, oppure il documento che dispone l'esenzione. Sono previste sanzioni salate sia per i trasgressori, sia per le aziende che non effettuano le adeguate verifiche sui loro dipendenti.

Lavoratori senza Green pass rafforzato

La stima degli interessati è calcolata per eccesso, sulla base dei dati contenuti nel resoconto settimanale del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, che monitora l'immunizzazione per classi d'età. Abbiamo preso in considerazione le fasce 50-59 e 60-69, con la consapevolezza che all'interno di queste decadi sono inclusi anche soggetti non occupati, come ad esempio le casalinghe e i pensionati, che sono comunque sottoposti all'obbligo vaccinale, pur non avendo un datore di lavoro a cui dover presentare pure il super Green pass. Detta in altri termini: tutti gli over 50 sono tenuti ad immunizzarsi; quelli di loro che lavorano, sono chiamati anche a mostrare il super Green pass al datore di lavoro.

Per quanto riguarda il Veneto, fra i 50-59enni i vaccinati almeno con la doppia dose sono 711.571 e i guariti da meno di 180 giorni sono 35.663, quindi sono in regola in 747.234, che rispetto al totale di 806.474, danno come risultato 59.240 inadempienti. Lo stesso conteggio, effettuato tra i 60-69enni che in tutto sono 610.635, dice che gli immunizzati con almeno due iniezioni sono 483.814 e i guariti da meno di sei mesi sono 13.517, perciò 497.331 individui possono stare tranquilli, mentre 113.304 sono scoperti. Da questi conti derivano 172.544 veneti 50-69enni privi del Green pass rafforzato e dunque, se lavoratori, impossibilitati a restare in servizio.
Il medesimo schema, applicato al Friuli Venezia Giulia, fa vedere che tra i 50-59enni i vaccinati almeno con la doppia dose sono 169.541 e i guariti da meno di 180 giorni sono 10.794, quindi sono in regola in 180.335, che rispetto al totale di 197.727, danno come risultato 17.392 inottemperanti. Questa è la situazione tra i 60-69enni, che in tutto sono 157.635: gli immunizzati con almeno due somministrazioni sono 138.549 e i guariti da meno di sei mesi sono 4.123, pertanto 142.672 soggetti non avranno problemi, mentre 14.963 sono a rischio. Attraverso questi calcoli si ottengono 32.355 friulani e giuliani 50-69enni sprovvisti del super Green pass e quindi destinati ad essere sanzionati nel caso in cui lavorino.

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Senza Green pass, cosa succede?

Sono duplici le conseguenze. Da un lato c'è la multa di 100 euro, notificata dall'Agenzia delle entrate - Riscossione e destinata a tutti gli over 50 non vaccinati, prevista dall'obbligo scattato ancora il 1° febbraio. Dall'altro c'è la sanzione pecuniaria amministrativa da 600 a 1.500 euro per gli over 50 che, pur non avendo il certificato da vaccinazione o da guarigione, da domani entreranno comunque in azienda e incapperanno nei controlli delle forze dell'ordine, le quali potranno elevare un verbale da 400-1.000 euro al datore di lavoro che non ha verificato i documenti. Chi non farà il furbo, ma semplicemente dichiarerà al proprio titolare di non possedere il Green pass rafforzato, verrà sospeso dal servizio e dallo stipendio, con le inevitabili ripercussioni sulla contribuzione e sugli istituti indiretti, come trattamento di fine rapporto, quota di tredicesima e di quattordicesima, eventuale premio presenze e così via. Non a caso sulle chat dei no-vax circolano già messaggi come questo: «Ciao a tutti, avrò bisogno dell'avvocato, visto che dal 15 verrò sospeso dal lavoro; sono della provincia di Treviso. Magari sarebbe interessante mettere su un gruppo di assistiti presso un unico avvocato...».

 

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Il Gazzettino