Il governatore della Calabria: «Quell'emittente veneta non può fregare la frequenza ala nostra tv»

foto di repertorio
CATANZARO/PADOVA - «Secondo degli astrusi criteri del Ministero dello Sviluppo economico, per riassegnare le frequenze alle televisioni locali, in vista dell'approdo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CATANZARO/PADOVA - «Secondo degli astrusi criteri del Ministero dello Sviluppo economico, per riassegnare le frequenze alle televisioni locali, in vista dell'approdo alla tivù digitale di seconda generazione, i calabresi dal prossimo primo luglio potrebbero vedere andando con il telecomando al canale 19 del Dgt un'emittente veneta». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. «Si tratta di "Canale Italia 83 Extra" - spiega Occhiuto - una realtà di Rubano, nel padovano, che non ha una sede nella nostra Regione, non ha un dipendente in Calabria, e che ha partecipato ai bandi Mise sfruttando dei bug del sistema. A farne le spese, al momento, sarebbe "L'altro Corriere" scivolato dal canale 19 al canale 75. Una retrocessione che avrebbe un pesante impatto d'immagine ed economico».

«Qualcosa non torna - sottolinea Occhiuto -, come può una tv locale che non ha sede in Calabria e che fino a poche settimane fa non esisteva neanche nei monitoraggi Auditel fregare la frequenza ad una tv calabrese, radicata, riconoscibile, che da anni offre informazione e lavoro nella nostra Regione?». «Su questa vicenda - conclude - voglio vederci chiaro, e chiederò immediatamente approfondimenti al ministro Giancarlo Giorgetti». 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino