Mamma Regeni: «Il Manifesto ha sbagliato, Giulio era solo un ricercatore»

Paola Deffendi Regeni
PADOVA  - Le mamme di Giulio Regeni e Valeria Solesin si sono incontrate oggi per la prima volta all'Università di Padova per inaugurare due aule studio intitolate...

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PADOVA  - Le mamme di Giulio Regeni e Valeria Solesin si sono incontrate oggi per la prima volta all'Università di Padova per inaugurare due aule studio intitolate ai loro figli. Nel corso della cerimonia Paola, la mamma di Giulio, ha ricordato la vicenda del figlio: «Siamo ancora nella fase dell'indagine e della ricerca di giustizia - ha detto -. Ci sono delle ambiguità che dobbiamo svelare, perché fanno parte di un iniziale processo di depistaggi che sta continuando e che dobbiamo sempre tenere d'occhio». Secondo la madre di Regeni, «molta stampa italiana aveva raccolto i depistaggi partiti dall'informazione egiziana e quindi ha contribuito a creare falsità su Giulio che hanno messo a rischio persone che erano in Egitto, amici suoi, italiani e non solo, facendone una figura che lui non era. Giulio ha sostenuto fino all'ultimo che era un ricercatore e quindi dire che era un giornalista del Manifesto ha creato un alone della sua figura che non è il suo».


Dopo aver precisato di non avere «nulla contro il giornale» in questione, Paola Deffendi Regeni ha chiarito che «Giulio aveva pubblicato un articolo sui sindacati e da qua il Manifesto si è appropriato di Giulio come giornalista. Questa è una cosa molto pesante e quindi mi sembra giusto chiarirla - ha concluso - così togliamo via il giornalista e ribadiamo che Giulio era un ricercatore».
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Il Gazzettino