Gioielliere ucciso: giro di "squillo" e traffico di preziosi all'estero, arrestata una donna

Gioielliere ucciso: giro di "squillo" e traffico di preziosi all'estero, arrestata una donna
TRIESTE- Svolta nelle indagini sull'omicidio del 75enne Aldo Carli, trovato morto il 20 dicembre scorso nel giardino della sua villetta ad Opicina, in via del Refosco. Gli...

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TRIESTE- Svolta nelle indagini sull'omicidio del 75enne Aldo Carli, trovato morto il 20 dicembre scorso nel giardino della sua villetta ad Opicina, in via del Refosco. Gli inquirenti - al lavoro incessamentemente da settimane per fare chiarezza sul movente e la dinamica dell'accaduto - sono riusciti a risalire ad un traffico di gioielli che l'uomo vendeva in nero all'estero ma di mezzo c'era anche un giro di squillo: donne a cui regalava preziosi in cambio di prestazioni sessuali. Lo riferisce oggi il quotidiano locale specificando che gli incontri avvenivano nell'ex gioielliera dell'uomo in via Donadoni. Una donna serba di 45 anni è stata arrestata: si chiama Ljubica Kostic - residente a Quarto d'Altino - e la notte del delitto sarebbe stata presente assieme ad altre tre persone alle quali gli investigatori stanno dando la caccia.


Appare ormai chiaro che non si sia trattato di una rapina finita male ma di una resa dei conti - forse per debiti pregressi - scaturita in un violento alterco fino al tragico epilogo. Ciò spiegherebbe il fatto che non sia stato trafugato nulla dalla casa. Aldo Carli è stato picchiato brutalmente e immobilizzato con delle fascette di plastica. La banda ha anche cercato di soffocare la mamma non vedente dell'ex gioielliere: la donna si è finta morta. Al piano di sopra la moglie dell'uomo - invece - non ha sentito nulla. Una doppia vita - dunque - quella di Aldo Carli che ora dà alle indagini un maggior impulso.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino