Cliente a rischio, totalmente a rischio, potenziale perdita per i risparmiatori. Queste parole usava lo studio Consultum Komparic doo di Pola analizzando i conti delle...
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ZERO CONTRATTITra il 7 febbraio e il 6 aprile 2017, ad esempio, ci sono 1,6 milioni trasferiti alla inglese Property Transfer Group Ltd per realizzare appartamenti. Secondo il revisore, l'affare non si sarebbe concluso e Gaiatto avrebbe avviato la procedura per far rientrare il finanziamento, di cui non si saprà nulla fino al luglio 2019. Stessa giustificazione per altri 693mila euro finiti alla Angels Consultants Englad Ltd e per 371mila girati a un ex direttore di Venice. Nessun contratto e nessuna indicazione su chi abbia fatto pagamenti per decine di migliaia di euro a Unis Capital Trading Ltd.
AUTO DI LUSSOCi sono poi bonifici fino a 548mila euro con la Dogi Rent sro, società in liquidazione dal 12 luglio 2018. E con la Dogi Investment Group AS per 112mila euro. Sono due società create lo stesso giorno - 7 aprile 2017 - e dalle quali Gaiatto ha noleggiato auto di lusso, come le due Porsche e il Range Rover che lui usava. O la Range Rover Evoque di Najima Romani e altre vetture messe a disposizione dei suoi principali collaboratori (tra cui Porsche Cayenne e Maserati).
FIRMA FALSASostanzioso - 1,5 milioni - anche il bonifico del 1. giugno 2017 alla Pan Investment doo. Scrive il revisore di Consultum Komparic doo che «il signor Fabio Gaiatto dice di non aver ordinato il pagamento e che c'è la sua firma falsificata sul documento della banca». Anche in questo caso si sottolinea che la Rade «non ne era a conoscenza». Il revisore segnala inoltre che potrebbero essere state emesse fatture false in merito a 103.500 euro bonificati alla Real tax doo tra il 4 e 6 ottobre 2016 e ad altri 135.550 euro dirottati alla Real Tax Group doo. Curioso anche l'audit su una serie di operazioni fatte tra ottobre 2016 e febbraio 2017 dalla commercialista croata di Gaiatto per 466 mila euro: dal conto della Venice Investment Holding, sul quale aveva la delega ad operare, il denaro viene accreditato sul conto privato del trader di Portogruaro. Con il processo alle battute iniziali, vi è la massima attenzione su queste operazioni, estremo tentativo per recuperare qualcosa per il migliaio di parti civili costituite contro Gaiatto e i suoi collaboratori.
Cristina Antonutti Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino