Rubava motori marini in azienda e li rivendeva a metà prezzo

Rubava motori marini in azienda e li rivendeva a metà prezzo
MESTRE - La Polizia di Stato di Venezia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria lagunare, che ha coordinato le indagini, nove persone, tutti cittadini italiani...

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MESTRE - La Polizia di Stato di Venezia ha denunciato all’Autorità Giudiziaria lagunare, che ha coordinato le indagini, nove persone, tutti cittadini italiani residenti non solo nel Veneziano, per i reati che vanno dal furto alla ricettazione di motori marini. L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata dai titolari di una nota concessionaria di motori di Venezia, che dichiaravano di aver subito un ingente furto di motori marini: la sottrazione della merce era avvenuta senza che l’esercizio commerciale avesse subito delle effrazioni.


Pertanto, il Gruppo Anticrimine Mestre-Marghera della Squadra Mobile di Venezia, a seguito di scrupolose e serrate indagini, ha scoperto che un dipendente della concessionaria di 44 anni, si era appropriato di 8 motori marini propulsori, completi di relativa documentazione, per poi rivenderli a persone compiacenti a meno della metà del prezzo al dettaglio. I restanti 8 soggetti coinvolti, la cui età va dai 44 ai 66 anni, lavorano tutti ( tranne uno, il più anziano) con diverse mansioni nell’ambito marittimo: pertanto sapevano di acquistare, atteso anche il reale prezzo di vendita, propulsori di illecita provenienza, anche se completi di relativa documentazione. I motori sequestrati, che erano già installati su 7 imbarcazioni, uno dei quali è stato individuato in Puglia a Bisceglie, sono stati restituiti al proprietario della concessionaria ove, come detto lavorava, il dipendente infedele. La refurtiva recuperata ha un valore commerciale di oltre 80.000 euro.
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Il Gazzettino