TRIESTE - Una banda di cittadini albanesi composta da tre persone dimoranti in provincia di Bari, e da un quarto, residente a Trieste, che ha fornito ai propri...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Durante la colluttazione il malcapitato ha fatto esplodere un colpo: richiamato dallo sparo, a quel punto è arrivato il complice nel frattempo uscito dall’abitazione che, dopo aver strappato di mano la pistola ed averla puntata al petto dell’uomo, assieme all’altro malvivente, si è dato alla fuga a piedi, portando con sé l’arma, nonché la refurtiva. A seguito del pestaggio la vittima ha riportato lesioni, fratture e traumi alla mano sinistra, alle spalle, alla testa ed all’addome nonché l’indebolimento permanente della funzione prensile della mano. Nel corso del sopralluogo, è stato ritrovato il piede di porco abbandonato dai malviventi: tramite il marchio ed il numero seriale, gli investigatori sono risaliti alla ferramenta dove era stato acquistato e dallo sviluppo delle targhe delle autovetture presenti nei pressi dell’esercizio commerciale, hanno scoperto anche l’auto utilizzata dagli indagati, il cui proprietario era gravato da precedenti di polizia per sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione.
Lo scorso 18 marzo, su indicazioni di questa Squadra Mobile, i tre albanesi sono stati arrestati dal personale del Commissariato di Martina Franca nella flagranza del reato di tentato furto in danno di una villetta. Due sono stati portati in carcere mentre il terzo - autista in occasione del colpo - è finito agli arresti domiciliari. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti diversi monili ed oggetti di provenienza illecita ed inoltre, all’interno di un garage, è stato ritrovato un chilogrammo lordo di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino