Raffica di furti nelle ville: arrestata
banda di albanesi della Puglia

Martedì 16 Aprile 2019 di E.B.
Raffica di furti nelle ville: arrestata banda di albanesi della Puglia
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TRIESTE -  Una banda di cittadini albanesi composta da tre persone dimoranti in provincia di Bari, e da un quarto, residente a Trieste, che ha fornito ai propri connazionali il supporto logistico necessario per la commissione del delitto. Sono finiti in manette al termine dell'indagine - diretta dalla Procura della Repubblica - che ha consentito di fare luce sul cruento furto in villa verificatosi a Villa Opicina - sul Carso - nella serata dello scorso 11 gennaio. Tutti gli arrestati sono nati in Albania e domiciliati ad Altamura (Bari): dovranno rispondere, a vario titolo, del reato di furto aggravato, tentato omicidio e lesioni gravi. I tre sono stati rintracciati nelle prime ore della mattinata di oggi. Il basista della banda è stato deferito per il reato di favoreggiamento. Andiamo per ordine. L'11 gennaio scorso, ignoti si erano introdotti nella villetta ma erano stati sorpresi dal vicino di casa che dopo aver udito l’allarme anti intrusione, percorrendo un giardino interno, era andato nella proprietà adiacente, il cui proprietario era in quel momento assente, per verificare se vi fosse la presenza di estranei, portando con se una pistola legalmente detenuta. Non appena giunto nel giardino dell'abitazione vicina, la vittima ha notato un uomo travisato con passamontagna, con accento verosimilmente dell’est Europa, che, alla sua vista, gli ha lanciato contro dei pezzi di legno, colpendolo al volto e poi con con un piede di porco e con un cacciavite, poi sequestrati durante il sopralluogo.

Durante la colluttazione il malcapitato ha fatto esplodere un colpo: richiamato dallo sparo, a quel punto è arrivato il complice nel frattempo uscito dall’abitazione che, dopo aver strappato di mano la pistola ed averla puntata al petto dell’uomo, assieme all’altro malvivente, si è dato alla fuga a piedi, portando con sé l’arma, nonché la refurtiva. A seguito del pestaggio la vittima ha riportato lesioni, fratture e traumi alla mano sinistra, alle spalle, alla testa ed all’addome nonché l’indebolimento permanente della funzione prensile della mano. Nel corso del sopralluogo, è stato ritrovato il piede di porco abbandonato dai malviventi: tramite il marchio ed il numero seriale, gli investigatori sono risaliti alla ferramenta dove era stato acquistato e dallo sviluppo delle targhe delle autovetture presenti nei pressi dell’esercizio commerciale, hanno scoperto anche l’auto utilizzata dagli indagati, il cui proprietario era gravato da precedenti di polizia per sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione. 

Lo scorso 18 marzo, su indicazioni di questa Squadra Mobile, i tre albanesi sono stati arrestati dal personale del Commissariato di Martina Franca nella flagranza del reato di tentato furto in danno di una villetta. Due sono stati portati in carcere mentre il terzo - autista in occasione del colpo - è finito agli arresti domiciliari.  Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti diversi monili ed oggetti di provenienza illecita ed inoltre, all’interno di un garage, è stato ritrovato un chilogrammo lordo di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
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