Stop al parcheggio selvaggio di bici e monopattini, il gps a caccia dei furbetti dello sharing

I furbetti del bike sharing saranno stanati con il gps
MESTRE - C’è chi non solo la lasciava davanti al cancello di casa, ma se la portava perfino in cortile per essere sicuro di ritrovarla la mattina dopo. Per non...

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MESTRE - C’è chi non solo la lasciava davanti al cancello di casa, ma se la portava perfino in cortile per essere sicuro di ritrovarla la mattina dopo. Per non parlare di quelli (parecchi) che se ne infischiavano di riportare le bici a noleggio del bike sharing negli stalli previsti, abbandonandole ovunque. Ma ora, con il nuovo appalto e con lo sviluppo del Gps, il sistema di localizzazione satellitare che controlla le mille biciclette tra terraferma e Lido, si riuscirà a stanare i furbetti che saranno così costretti a pagare le penalità previste dal regolamento. Con la gestione che, dopo la sperimentazione avviata durante la pandemia, verrà presto confermata alla società “Ridemovi”, l’unica ad aver partecipato al bando comunale per la concessione del servizio nei prossimi due anni, prorogabile di un altro biennio.


Del resto “Ridemovi” era l’unica società a proporre un mix di 500 biciclette normali e altre 500 a pedalata assistita (quelle elettriche che, finora, erano 200): un totale di mille due ruote per un servizio per il quale, nei due anni, il Comune ha stanziato 500mila euro. «I risultati positivi - aveva spiegato l’assessore alla Mobilità Renato Boraso durante il lancio del bando per l’affidamento - che hanno visto 27mila utenti registrati con una media di 450 noleggi al giorno e 165 stalli dedicati, hanno indotto l’amministrazione a valutare un piano di estensione del servizio di bike sharing al fine di ridurre l’uso dell’auto per gli spostamenti».


LE NOVITÁ


In questa nuova fase cambieranno modalità e tariffe del servizio, riducendo l’area nella quale è possibile lasciare la bici parcheggiata ovunque senza limitazioni, dividendo il territorio in un’area centrale blu (tra via Piave e via Cappuccina) dove la sosta è libera con sconti per chi riporta le bici negli stalli previsti, un’area rossa (il centro dalla stazione a Favaro, più Marghera) e un’altra più esterna: in queste ultime due zone la sosta viene consentita solo negli stalli dedicati, con maggiorazioni per chi lascia le bici altrove che andranno da 3 a 10 euro, trattenuti da bancomat o carta di credito degli utenti che utilizzano il servizio. Chi, poi, porterà le bici al di fuori del territorio comunale, potrà correre ma non sostare, pena un addebito di 10 euro. 


Altre novità sono relative al piano tariffario, anche se l’ufficialità arriverà solo con l’affidamento formale della gestione a Ridemovi. Di certo i 54,99 euro di abbonamento annuale per le bici normali saliranno sensibilmente (anche fino a 85 euro, ma era il prezzo più basso d’Italia), quelli mensili saranno a 15 euro e il “giornaliero” a 6 euro. Per le bici elettriche il costo massimo previsto dovrà essere non superiore a 23 centesimi al minuto, ma saranno previsti anche pacchetti di utilizzo per 90 minuti e abbonamenti mensili. Tornando alle bici “muscolari” la tariffa base per le corse singole sarà al massimo di 1,30 euro per i primi 20 minuti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino