PORDENONE - Fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico e radiazioni. Una bomba a orologeria che nella Destra Tagliamento si traduce in un aumento di tumore al polmone. Del resto...
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«Nonostante le campagne di sensibilizzazione - spiega Mazza - si continua a fumare e il vizio, nella nostra regione, costa un milione di euro al giorno: risorse economiche che vengono letteralmente buttate al vento. I danni causati dal fumo di sigaretta sono notevoli e, molto spesso, si notano nel tempo. Anche a distanza di 20/25 anni. Nel Friuli Occidentale si comincia a fumare da ragazzini e le patologie alle quali si va incontro sono diverse: dal tumore al polmone all'asma, dalla bronchite cronica all'enfisema. Non solo: il fumo è deleterio anche per arterie, cervello e cuore e provoca più assuefazione dell'eroina. Rovina i vasi sanguigni, oltre a causare infarti, ictus e problemi alla circolazione del sangue. Per smettere ci vuole costanza e determinazione: è facile ricadere nella trappola, ma questo può rappresentare giù un buon inizio».
Il 70 per cento dei tumori al polmone è provato dal fumo di sigaretta. «Anche chi non ha mai fumato, ma è stato a contatto con il fumo passivo, soprattutto in luoghi chiusi dove l'inquinamento raggiunge picchi spaventosi evidenzia Mazza ha cominciato a sviluppare il cancro. Il consiglio che do sempre è quello di sottoporsi a una radiografia al torace quando si comincia ad accusare qualche problema respiratorio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino