Auronzo riparte con un concerto al Kursaal. Sul palco i Fiori

Il gruppo
Gioventù e seconde occasioni, momenti fugaci di memoria e dissenso. Ma anche la «Peste», archetipo dell'uomo che, dopo essersi illuso di poter controllare...

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Gioventù e seconde occasioni, momenti fugaci di memoria e dissenso. Ma anche la «Peste», archetipo dell'uomo che, dopo essersi illuso di poter controllare la natura, si scontra con una natura matrigna, con i vizi, con le illusioni e con i propri piccoli egoismi. 


Ad attraversare tutte queste tematiche, alcune delle quali molto attuali nello spettacolo di domenica 19 luglio alle 21 al Teatro Kursaal di Auronzo , tra testi musica e basi elettroniche saranno i «Fiori di Bakunin». Ensemble musicale attivo da quasi un decennio in Veneto e Friuli, sarà ospite nell’ambito della manifestazione «Auronzo aperta» dopo esser già passati nel 2019 per l’analoga manifestazione a Lorenzago.

Un lavoro maturo, questo che, nello spazio di vita tra lavoro, passioni e responsabilità, mette a confronto l'assoluta necessità dei granitici ideali della giovinezza con un mondo più disilluso e meglio disposto al cambiamento. 

Un lavoro plurale, ma non corale, in cui i personaggi danno la loro versione della vita, del momento, senza la necessità di piacere a tutti i costi: nella maturità è possibile anche il dissenso, oltre al ridondante dissidio interiore. Il motivo ricorrente, questa volta, sono le seconde occasioni, uno sguardo all'indietro, più leggero, meno nostalgico. Ad anni di distanza da una brutta caduta ci si può rialzare e si può tornare a correre. 

Andrea Gratton: testi, voce recitante
Francesco Fava: chitarre, piano, flauto, voce
Andrea Gava: elettronica, sintetizzatori e basi ritmiche Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino